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Contro la Sestese i tre tenori dall’inizio e Visigalli in porta

Confermarsi. Questa la parola d’ordine per il Legnano di mister Gatti, reduce dalla bella e convincente vittoria contro l’Alcione. A Milano è sbocciata la squadra che tutti si aspettano e che è nella mente della dirigenza lilla fin dall’inizio della presidenza Munafò: offensiva, propositiva, capace di controllare tutta la partita, equilibrata nei reparti e in grado di fare la differenza in categoria sia coi singoli che col collettivo.
Attenzione all’avversario: la Sestese di mister Roncari, ex allenatore lilla (lo ricordiamo tutti nella sfortunata avventura dei play off nazionali 2014) è da prendere con le pinze. Domenica ha nettamente vinto contro il Saronno, con pieno merito, e vanta uomini che conoscono l’Eccellenza come le loro tasche, uno su tutti Mantegazza.
Ma il Legnano non può temere nessuno in questo campionato. Quindi, obiettivo vittoria senza se e senza ma. Rispetto a Milano, Gatti dovrà fare a meno di Myrteza (è cominciata la sua avventura europea con la nazionale albanese) e di Sebastiano Romanò: il portiere ha riportato una ferita al capo in uno scontro in allenamento. Si sono resi necessari sei punti di sutura, per cui non potrà essere della partita. In porta giocherà Visigalli (nella foto), classe 99. Ci sarà un effetto domino, però, per via del gioco degli under e perché altri giocatori non sono in perfette condizioni (come Borghi e Leotta) o out (come De Lucia, possibile alternativa come 99).
“I cambiamenti saranno per forza di cose a centrocampo – spiega il tecnico lilla – La difesa,portiere a parte, sarà la stessa. Ma dovrò mettere un under in più in mezzo. Mavilla sarà in regia, al suo fianco si giocano due posti gli under che abbiamo a disposizione, cioè Ibrahim, Trabuio, Bonomi e Ortolani”. Questo significa il sacrificio sicuro di Ettore Provasio, ottimo a Milano.
E davanti, per la prima volta, spazio ai tre tenori fin dall’inizio: Felipe, Panigada e Crea sono chiamati a fare la differenza, come la loro classe richiede.