Sconfitta col Mariano, l’imperativo è: Legnano rialzati !

LEGNANO-MARIANO 1-2 (1-1)

LEGNANO: Pasiani, Curci (12’ st Borghi), Ortolani (33’ st Giardino), Provasio, Bianchi, Nasali, Ronchi, Amelotti, Grasso, Crea, Trenchev. All. Fiorito.

MARIANO: Comi, Frigerio, Malvestiti, Cassamagnaga (32’ st Trabattoni dal 48’ st Pacini), Bianchi, Tamai, Zorloni, Loew (41’ Iacopetta), Milazzo, Giugliano, Sironi. All. Rovellini.

RETI: 15’ pt Bianchi, 30’ pt Sironi, 31’ st Milazzo.

Il Legnano sbatte contro un cuore lilla. Potrebbe essere Massimo Rovellini il giustiziere delle speranze di primo posto della squadra che lui per primo ha nel cuore. Il suo Mariano, combattivo, intelligente e con due punte veloci e potenti, ha espugnato il Mari nel giorno più impensabile e quando i risultati dagli altri campi avrebbero consentito al Legnano di avvicinarsi a -2 dalla vetta. Non tutto è perduto: la sconfitta della Castellanzese e il pari della Varesina mantengono aperta una speranza. Altrimenti ci si dovrà concentrare sui play off, e attenzione a chi arriva da dietro: Verbano e Busto si sono rifatte sotto. Per non correre rischi bisognerà mettere subito in solaio lo scivolone di oggi e tornare a giocare con l’intensità e la continuità degli ultimi mesi. Abbiamo realizzato una fantastica rimonta, la cosa più stupida sarebbe perdere fiducia per un passo falso rischiando di buttare tutto alle ortiche.

La partita non è cominciata bene. Per oltre 10 minuti il Legnano è parso con la testa altrove e ha concesso al Mariano almeno tre opportunità, di cui una clamorosa con Milazzo che di testa ha messo fuori in modo scoordinato una palla d’oro di Giugliano. Lo spavento ha scosso i lilla che hanno subito sfiorato il gol al 13’ con Grasso imbeccato magnificamente da Provasio. Anteprima del gol, perché due minuti dopo Bianchi con uno stacco imperioso su corner ha messo in rete un pallone con una forza inaudita. Terzo centro stagionale per Robocop, purtroppo inutile ai fini del risultato finale. Grasso ha tentato subito il raddoppio da posizione impossibile, con un tiro dei suoi, parato dal gigantesco Comi.

Poi, inatteso, è arrivato il pareggio, anche questo su corner. La difesa si è dimenticata di Sironi, il traversone ha scavalcato tutti ed è arrivato nella zona di Provasio, a cui forse nessuno ha chiamato l’arrivo a fari spenti di Sironi, abile a insaccare di controbalzo. Al 35’ un errore dell’irriconoscibile Nasali ha lanciato in fuga Giugliano. La sua conclusione da posizione angolata ha trovato pronto Pasiani.

Intanto dagli altri campi arrivavano risultati molto positivi. Il Legnano è rientrato per vincerla, ma esponendosi al contropiede e trovando pochi spazi col Mariano sempre a difesa schierata. Hanno sfiorato il gol Grasso al 2’ e Crea al 3’, ma Giugliano ha messo i brividi al 17’ sprecando alto un contropiede. Al 24’ il giallo: tiro di Amelotti e appoggio in rete di Crea. Il guardalinee ha annullato per furigioco del Mago. La tribuna è esplosa, in quanto l’azione era parsa regolare, ma il fermo immagine realizzato da Sport Legnano, che pubblichiamo, sembra dar ragione al collaboratore dell’arbitro.

Al 31’ il gol partita: Malvestiti ha servito a centro area Milazzo, che si è liberato di Nasali e ha insaccato facilmente.

I tifosi hanno spinto la squadra che ci ha provato, con spazi sempre più chiusi. Bello il tiro di Provasio al 42’, con Comi protagonista di una grande parata, ma poco altro. Il Legnano torna a perdere dopo molto tempo e ancora in una partita sulla carta agevole: era infatti dalla sconfitta interna col Vigevano che non accadeva. Bisogna reagire subito. La distanza dalla vetta non è cambiata, c’è solo una partita in meno. L’equilibrio in realtà regna sovrano e la classifica si accorcia. Qui si parrà la nostra nobilitate….