Munafò: “Dobbiamo ritrovare serenità, no alle decisioni avventate”

“Dico no alle decisioni avventate e sì a ritrovare la serenità”. Il presidente Giovanni Munafò chiama a raccolta giocatori, staff tecnico e tifosi. Con un scopo: restare uniti. Più che mai in questo momento il mondo lilla ha bisogno di allentare la pressione e mantenere la coesione tra tutte le sue componenti.
“Ai tifosi chiedo più che mai ora di essere vicini alla squadra, di continuare a fare ciò che hanno sempre fatto. Abbiamo bisogno di loro. Prendere decisioni sull’onda emotiva in questo momento non ha senso. Sappiamo tutti che questa squadra ha potenzialità enormi: dobbiamo capire perché non riesce a esprimerle in campo. Mi confronterò subito con mister Rovellini, profondamente ma serenamente, per capire che cosa non va, se si tratta di problemi tecnici, tattici e psicologici. Gli rinnovo la mia totale fiducia. In settimana parlerò anche con tutti i giocatori, con lo stesso spirito”.
Gli obiettivi non cambiano: “Il primo posto è lontano, ma non ci arrendiamo di certo. Abbiamo sempre l’opzione play off come seconda via per la promozione. La società, la piazza e i giocatori hanno un solo obiettivo: salire in serie D. Gli ultimi risultati sono stati deludenti, ma un pareggio esterno a Calvairate, in un cammino comunque duro, può anche starci. E’ lo 0-0 al Mari contro il Vigevano che non posso accettare”.
Il presidente interviene anche sull’episodio che ha visto protagonista Simone Crea. Un episodio da disinnescare subito: “Mi è stato detto che si è tolto la maglia con un gesto di stizza. Io ero già uscito e non ho visto nulla, ma vi assicuro una cosa: Simone è legatissimo al Legnano e alla maglia lilla. Non gli passerebbe mai per la testa di compiere un gesto irrispettoso verso i nostri colori. Era un momento di rabbia nei confronti di una decisione del direttore di gara che riteneva ingiusta. Un attimo di rabbia comprensibile e non certo rivolto alla maglia, anzi. Mi è piaciuto il confronto leale della squadra con gli Ultras a fine partita: è giusto che i giocatori ascoltino i tifosi a cui devono tanto. Sempre in uno spirito leale e con i toni opportuni”.