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In vendita per la partitissima il nuovo cuscinetto lilla

E’ un oggetto culto nella storia del calcio, anche se negli stadi, oggi, lo si vede un po’ meno di un tempo. Parliamo del cuscinetto della squadra del cuore, con i colori più amati. Ebbene, l’Ac Legnano presenta ai i propri tifosi proprio questo delizioso gadget dal sapore antico: il cuscinetto lilla. Lo farà domani in occasione della partitissima Legnano-Varese: il cuscinetto sarà in vendita allo stadio Mari. Questo gadget fa parte del costume storico del calcio italiano, ma il look è aggiornatissimo e nuovo fiammante. Tifosi lilla, non manchiamo all’acquisto!

Giovanili gratis al Mari, cambi alla viabilità per la Bernocchi

Il Legnano debutta al Mari e ci sono due importanti informazioni per i tifosi: la società ha subito voluto lanciare un messaggio di unità ed entusiasmo. Tutti gli atleti del settore giovanile, infatti, potranno accedere gratuitamente allo stadio purchè si presentino in divisa ufficiale. Questo per colorare gli spalti di lilla e di freschezza.
La partita contro il Fenegrò inizierà alle 15.30 e si disputerà in simultanea con la prestigiosa edizione del centenario della Coppa Bernocchi. Per l’occasione ci saranno molte modifiche e limitazioni alla viabilità. Riassumiamo qui quelle che possono coinvolgere più o meno direttamente i tifosi diretti al Mari.
Dalle 11 fino al passaggio della corsa è vietata la circolazione in piazza IV Novembre, corso Italia, piazza Monumento, piazza del Popolo, via Venegoni (da piazza del Popolo a via Genova), piazza Vittorio Veneto, via XX Settembre
Quella più importante però è la seguente: dalle 15 fino al passaggio della corsa, saranno chiuse al traffico veicolare via dell’Acquarella, via Rovellini, via Picasso, via Saronnese, via Battisti, via San Francesco d’Assisi, corso Sempione, viale Toselli, via S. M. del Carso, via XX Settembre, via Venegoni, piazza del Popolo, piazza Monumento, corso Italia e via Barlocco.

Munafò e gli Ultras bloccati ai cancelli: “E’ inammissibile”

“Inammissibile. Semplicemente inammissibile”. Il presidente Giovanni Munafò non usa mezzi termini per definire quanto accaduto ai cancelli dello stadio di Cesate. Il massimo dirigente lilla, con il direttore generale Capocci e ad altri membri dello staff del Legnano, è stato bloccato all’ingresso assieme agli Ultras della Nord. Il tutto per una partita sulla quale non era stato preso alcun provvedimento restrittivo da parte delle autorità competenti. La cosa che lascia ancora più sconcertati è che a bloccare l’entrata è stato un gruppo di tifosi del Saronno che si è barricato davanti alla biglietteria. A quel punto i Carabinieri, per tutelare l’incolumità dei dirigenti lilla, li hanno bloccati prima dello sbarramento.
“Siamo rimasti fuori fino al venticinquesimo minuto – racconta il presidente – perché questi tifosi hanno fatto barriera davanti al cancello. Solo l’intervento del presidente del Saronno, che ringrazio, ha consentito a me e ai collaboratori di entrare. Ma gli Ultras sono dovuti restare fuori, e questo è inammissibile. A un quarto d’ora il segretario Lino Bonsignori mi chiedeva di andare all’ingresso, in quanto i Carabinieri chiedevano un colloquio per far accedere i tifosi allo stadio. Sono andato dai ragazzi della Nord a dirglielo ma hanno risposto che se erano rimasti fuori per 75 minuti, sarebbero rimasti fuori anche per gli ultimi 15. E al termine della partita sono andati a casa senza creare alcun problema. Questo è un comportamento encomiabile per il quale voglio ringraziarli ed elogiarli pubblicamente. Anche il rifiuto di entrare è stato un gesto di coerenza. Hanno preso acqua per un’ora e mezza pur di stare vicini alla squadra. E non gli è stato permesso di assistere alla partita nonostante ne avessero pieno diritto. Per questo torto chiederò chiarimenti agli organi competenti”.
Munafò sottolinea anche due altri punti scottanti: “Gli agenti potevano chiedere agli Ultras del Saronno di spostarsi. E’ quello che ho suggerito. Non sono stato ascoltato, col risultato di lasciare noi e i ragazzi della Nord sotto scacco da parte di una minoranza di supporter saronnesi. Erano presenti molti agenti, non c’era nemmeno il problema della disparità o della carenza di forze. E mi è stato chiesto se me la sentivo di garantire la sicurezza. Ho semplicemente risposto che quello era compito loro, non mio”.

simone crea

Crea: “Chiedo scusa ai tifosi, ma non ho mancato di rispetto alla maglia”

“Ho una sola cosa per cui chiedere scusa: non essere andato sotto la curva a salutare i nostri tifosi. Ma non ho mancato di rispetto alla maglia lilla, non lo farei mai”.
Simone crea si rivolge direttamente ai ragazzi della Nord, ripercorrendo gli istanti finali della partita contro il Calvairate: un’ammonizione allo scadere, il triplice fischio finale, i giocatori che, nonostante la delusione, vanno a salutare i tifosi. Tutti tranne lui: Simone si è diretto con evidente disappunto verso gli spogliatoi, togliendosi cammin facendo la maglia. E ora tiene a puntualizzare: “Se qualcuno ha interpretato questo gesto come una mancanza di rispetto, assicuro che non è così. La mia rabbia non era rivolta contro nessuno, nemmeno contro l’arbitro. Ero arrabbiato contro noi stessi e me per primo, per non aver vinto una partita che dovevamo assolutamente portare a casa. Ero davvero infuriato per il pareggio, mi sono tolto la maglia e l’ho messa al collo, non l’ho affatto lanciata e non lo farei mai. Chiunque può capire che è andata così. Ma ho fatto un errore di cui chiedo scusa: i ragazzi della Nord ci incitano per 90 minuti su ogni campo. Salutarli a fine partita, indipendentemente dal risultato, è un piacere, non solo un dovere. Ma non ero lucido e non l’ho fatto: perdonatemi, non si ripeterà”.
L’appello di Crea è sulla stessa lunghezza d’onda di quello del presidente: “Dobbiamo restare uniti, giocatori, dirigenza e tifosi, per ritrovare tranquillità. E’ l’unica cosa che ci manca. Abbiamo una rosa fantastica, in grado di ottenere qualunque risultato, ma niente è scontato. Capita spesso di trovare squadre chiuse che fanno muro, passano i minuti, ti innervosisci, diventi frenetico e alla fine ti ritrovi come ieri o domenica scorsa, con due punti sfumati. Dobbiamo solo voltare pagina, dimenticare Vigevano e Calvairate e ripartire conquistando i tre punti contro l’Alcione”.