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Un rigore sfortunato e il Legnano saluta la Coppa

VARESE – Dischetto amaro per il Legnano, che perde dopo i 90 minuti chiusi sullo 0-0 contro il Città di Varese. Fatale l’unico errore della sequenza firmato Cosentino. I lilla salutano la competizione ma sembrano pronti a togliersi soddisfazioni nell’imminente campionato.

Primo tempo avaro di occasioni e con i portieri mai protagonisti di interventi. Nel Legnano si registra il forfait di Donnarumma, vittima di uno stiramento nel riscaldamento (al suo posto dentro Myrtollari). Il Varese si fa vedere con una punizione alta di Disabato in avvio, poi però il Legnano prende le misure e la gara non regala emozioni. Si fa notare Kone con due bei palloni dalla destra che non trovano però un compagno pronto al centro dell’area. Il numero 7 allora si mette in proprio e trova un destro potente ma impreciso dopo un buon inserimento in area. Prima del riposo guizzo di Rocco che si libera in area e scarica un tiro deviato in corner dalla retroguardia biancorossa.

Spinge in avvio di ripresa il Varese. Al 12′, però, unico intervento decisivo di Ravarelli su Gazo dopo che un tiro deviato di Pastore era capitato sul piede del compagno. Il Legnano si compatta e punge con il solito Rocco che aziona un contropiede solitario e serve Banfi, appena entrato, che di piattone mette alto. Un errore di Parpinel in impostazione regala un ottimo pallone a Kone, che viene murato dal portiere di casa alla mezz’ora. Dall’altra parte un errore di Myrtollari mette nei guai la propria retroguardia ma ci mette una pezza Ravarelli prima che il guardalinee alzi la bandiera per sanzionare il fuorigioco. Il Legnano chiude in avanti ma la gara finisce ai calci di rigore. Amari, per i lilla, pronti ora a tuffarsi in campionato.

IL TABELLINO
CITTÀ DI VARESE – LEGNANO 6-5 dcr (0-0 nei tempi regolamentari)

Sequenza dei rigori: Disabato (V) gol, Romano (L) gol, Ferrario (V) gol, Benedetti (L) gol, Goffi (V) gol, Banfi (L) gol, Cappai (V) gol, Vernocchi (L) gol, Mapelli (V) gol, Arpino (L) gol, Premoli (V) gol, Cosentino (L) parato.

Città di Varese: Moleri, Mapelli, Monticone, Parpinel (30′ st Goffi), Foschiani, Piraccini (38′ st Premoli), Disabato, Gazo (48′ st Cappai), Truosolo, Pastore (30′ st Boni), Ferrario. A disposizione: Bulaukin, Battistella, Marcaletti, Casari, Bertuzzi. Allenatore: Porro

Legnano: Ravarelli, Barbui, Arpino, Cosentino, Losio, Myrtollari, Vernocchi, Mamadou Kone (8′ st Banfi), Odjoubie Kone, Rocco (48′ st Benedetti), Romano. A disposizione: Pallavicini, Silvestre, Zeroli, Hasanaj, Pagani, Donnarumma, Grisorio. Allenatore: Palo

Arbitro: Michele Pasculli di Como (Leo Posteraro di Verona e Angelo Macchia di Moliterno)

Ammoniti: Pastore (V). Recupero: 1’+5′

Parcheggio della tribuna rossa chiuso per Legnano-Varese

Legnano-Varese, una partita di prestigio, di tradizione e di cartello. Per l’incontro più atteso delle prossima giornata di campionato tra due grandi del calcio italiano ci si aspetta il pubblico delle grandi occasioni. E’ prevista una misura di sicurezza: L’Ac Legnano comunica infatti che il parcheggio della tribuna rossa resterà chiuso per ragioni di ordine pubblico

varese legnano

Il Legnano ritrova il sorriso

VARESE – LEGNANO 1-2 (0-1)

Una vittoria da ricordare in una stagione da dimenticare. Il Legnano va a raccogliere i tre punti nel turno e sul campo più difficile: a Masnago, contro la corazzata Varese. E lo fa con pienissimo merito, con una prestazione volitiva e convincente che conferma la netta crescita sotto la guida di mister Tomasoni.

Una rondine non farà primavera, ma certamente regala un sorriso e una speranza forte. I play out sono a 6 punti e mancano 5 giornate, ma certi successi regalano un’autostima formidabile. Da qui alla fine i ragazzi lilla avranno due scontri diretti da non sbagliare assolutamente e le altre partite contro due squadre appagate (Bra e Casale) e contro una di vertice ma in netto calo (Caronnese).

ultrasTomasoni ha riconfermato il 4-4-2, con un’interpretazione ariosa e coraggiosa. Un inconveniente dell’ultimo momento ha costretto il tecnico lilla a rinunciare a Cantarella, vittima di un lieve infortunio in fase di riscaldamento. Al suo posto Pelucchi, schierato sulla destra: sulla sinistra Laraia, al centro Bolis e Provasio. Davanti, un Momo Hazah in forma scintillante a fare da spalla a Felipe.

Il primo tempo è stato tutto di marca lilla, nel gioco e nelle occasioni. Il Legnano ha creato parecchie opportunità: basti ricordare un gol annullato per fuorigioco di Hazah che ha sfiorato di testa un tiro di Laraia, un contropiede sprecato sempre da Momo, due conclusioni alte di Mele e Bolis. Più che logico il vantaggio: Momo. liberatosi di Luoni su imbeccata di Bolis, ha insaccato di sinistro. Il primo tempo è finitto con un cristallino 1-0, ma con la preoccupazione, dati i gol sprecati, di una puntuale punizione nella ripresa.

Ma questa giornata era scritta nel destino

Al 12’ il Legnano ha raddoppiato con un tirocross di Balconi, sempre più affezionato al gol, infilatosi alle spalle di un Pissardo non incolpevole.

A questo punto il Varese, fischiato dal pubblico, ha iniziato a premere. Un sandwich in area su Piraccini ha causato un rigore, ma Houehou ha rispsoto con un miracolo deviando in angolo. Il tiro di Piraccini non era affatto facile da prendere. Tanto è bastato, però, per far uscire dallo stadio la curva biancorossa.

Sull’azione successiva, il Varese ha accorciato le distanze sbucando alle spalle di Houehou su un cross dalla destra. La curva è rientrata, galvanizzata dalla rete.

Nonostante la sofferenza, il Legnano ha punto in contropiede sprecando più di un’occasione per il 3-1, mentre nessuna occasione seria è stata creata dai padroni di casa.

Comprensibile la gioia dei ragazzi e la soddisfazione di mister Tomasoni a fine gara: “Ci siamo ripresi i punti persi contro l’Oltrepo. Dobbiamo continuare a crescere ogni domenica. Oggi è stata una partita notevole, in cui il vero dato importante è che la vittoria è pienamente meritata, non frutto del caso o di episodi. Una sera di giusto festeggiamento ce la concediamo, dopo tante difficoltà. Da domani si pensa al Pinerolo: sarà più difficile, perché il Varese ci ha aggredito concedendoci di ripartire in un certo modo. Il Pinerolo invece ci aspetterà e dovremo essere bravi”.

I tifosi lilla si godono comunque questa vittoria nel derby, insperata alla vigilia ma di fortissimo significato. Domenica tutti al Mari: un’altra vittoria rilancerebbe le speranze in modo sempre più concreto. Bisogna crederci, come oggi.

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Varese – Legnano: il prepartita

Torniamo a Varese dopo il pareggio bello, ma purtroppo inutile, contro l’Oltrepo. E ricordando l’ottima ma sfortunata partita dell’anno scorso nel pantano dell’Ossola (finì 3-2 per i biancorossi).

Dopo la rifinitura di questa mattina, mister Tomasoni ha praticamente tutti disponibili, anche Felipe che si è allenato con il gruppo e Rovrena che rientrerà dopo la squalifica. Il capitano sarà in campo e l’assetto sarà lo stesso di domenica scorsa: un 4-4-2 in cui in difesa, col rientro di Rovrena, il sacrificato dovrebbe essere Tomei. Ma il mister ci ha abituato a sorprese dell’ultima ora.

Davanti vedremo ancora Johnny Laraia, mentre in cabina di regia ormai ci starà stabilmente Josè Cantarella. “Dobbiamo migliorare a ogni partita – spiega Tomasoni – Con l’Oltrepo il passo avanti è stato netto e incoraggiante, ma naturalmente dovremo vincere l’allergia al tiro. I pavesi non erano una squadra di vertice come Inveruno e Borgosesia, voglio vedere lo stesso spirito contro una corazzata come il Varese. Sul loro campo non ci si può permettere di dare meno del 200% e di perdere anche mezza occasione di concludere in porta”.

Tutta l’attenzione, inutile negarlo, è concentrata sui due nuovi argentini: tesserati e pronti, Perez e Ojeda sono la grande curiosità, e anche la residua fonte di speranza, dei tifosi del Legnano.

In campo varesotto, mister Bettinelli ha l’imbarazzo della scelta, ma la sua batteria di attaccanti sembra avere l’imbarazzo del gol. Il pareggio infrasettimanale contro la Pro Settimo ha lasciato l’amaro in bocca, impedendo al Varese di conquistare la vetta. Anche per questo nel derby metteranno lo spirito di una belva ferita.