simone crea

Un tiro da 30 metri costa la sconfitta a Fenegrò

FENEGRO’-LEGNANO 1-0 (0-0)

FENEGRO’: Giocarolli, Cassina, De Vincenzi, Candolini, Bello, Putignano, Panzetta, Nardi, Pizzini, Gestra, Torraca. All. Broccanello.

LEGNANO: Anedda, Ortolani, De Angelis, Bianchi, Mavilla, Scarcella, Myrteza, Provasio, Romano, Crea, Grasso. All. Tomasoni.

RETE: 30′ st Bello.

Anche la matematica ha emesso il suo verdetto: il Legnano è fuori dai play off. E’ una curiosità statistica, nulla più, lo si sapeva da tempo. Solo i numeri concedevano l’ultima esilissima speranza. Anche quest’ultima fiammella si è spenta a Fenegrò, con una sconfitta tutto sommato eccessiva. Qualsiasi altro risultato, comunque, non avrebbe cambiato nulla: la vittoria del Busto 81 contro il San Colombano ha chiuso ogni discorso.
Il primo tempo è stato equilibrato, con poche emozioni. Nella ripresa il Legnano è partito bene, con un bel numero di Grasso che si è liberato di un avversario in area e poi ha sparato sul portiere. Clamoroso poco dopo il palo interno di Crea con un tiro da 20 metri alla destra di Giocarolli. Un tentativo sfortunato che è la metafora di tutta la stagione lilla, perché tra le tante colpe che si possono ascrivere alla squadra va tenuta in conto però anche l’attenuante della malasorte. I lilla hanno collezionato un record mondiale di pali nella stagione.
A un quarto d’ora dalla fine il gol di Bello (bellissimo, per usare un gioco di parole): un tiro al sette da trenta metri su cui Anedda, miracoloso in un altro paio di occasioni, non ha potuto nulla. Il numero 5 del Fenegrò aveva segnato il gol decisivo, al 93′, anche all’andata. Tutto quest’anno è girato come non doveva girare. Ora bisogna guardare avanti, onorare l’ultimo impegno con il Busto 81, il 29 aprile (il 22 il Legnano riposerà). I lilla possono essere arbitri della lotta al primo posto.
Rispetto agli anni scorsi c’è un elemento importante su cui giocare: non ci sono incertezze sulla categoria e c’è tutto il tempo per preparare la nuova stagione senza nessuna fretta e nessun dubbio, facendo tesoro di quanto accaduto quest’anno.