Un appuntamento da non sbagliare in casa della prima della classe. Il Legnano va ad affrontare la capolista Cavenago Fanfulla sul terreno della Dossenina. I lodigiani sono lanciatissimi verso la vittoria finale grazie a un eccellente avvio del girone di ritorno, mentre i lilla devono dare un segnale forte di ripresa dopo la bruttissima sconfitta interna contro il Lomellina. Bisogna pensare davvero partita per partita, visto che la vetta si è allontanata in modo forse irrimediabile e ci sono i play off da conquistare.
Tomasoni deve fare i conti con un’infermeria piuttosto affollata: Mavilla, dopo la frattura al naso rimediata con il Lomellina, non si è allenato, De Angelis ha ripreso in settimana e non è ancora pronto per i 90 minuti, mentre Trabuio è ormai lungodegente. Anedda da tempo si trascina un problema alla caviglia ma è stato tenuto a riposo prudenziale oggi per poterci essere domani.
Il Legnano schiererà Ortolani e Scarcella in fascia, Bianchi e Mele al centro, Bottone davanti alla difesa. Il centrocampo sarà completato da uno tra Bonomi e Trenchjev, con il ragazzo della Juniores favorito, e da Crea. In attacco sicuri Myrteza e Grasso, mentre il posto di centravanti questa volta è conteso tra Panigada e Romano.
Il capitano Provasio, che oggi ha vissuto una giornata importante avendo discusso la tesi di laurea, partirà dalla panchina.
“Intanto facciamo i complimenti a Ettore – commenta Tomasoni – Affrontiamo la squadra più forte, meritatamente prima, ma se diamo tutto possiamo dire la nostra. Da qui alla fine ci saranno molte sorprese, quindi non molliamo e lottiamo fino in fondo”.
Inizio alle 20.30.

Un pareggio con l’amaro in bocca per un ottimo Legnano, forse il migliore della stagione. I ragazzi di mister Tomasoni hanno offerto una prestazione tutta grinta e concentrazione, con una disposizione compatta e scambi veloci e spesso pregevoli. Per il gioco sviluppato i lilla avrebbero meritato la vittoria, ma non va dimenticato che per l’ennesima volta si piangono il solito errore fatale sul gol avversario e la scarsa propensione a trasformare in conclusioni e occasioni la consistente mole di lavoro. E ci sarebbe stata l’ennesima sconfitta se Rhidje Houehou non si fosse immolato all’ultimo minuto per fermare un avversario lanciato a rete.
L’incontro di domani contro l’Oltrepo, inizio alle ore 15, è quasi senza appello: solo una vittoria può mantenere viva la speranza di lottare fino in fondo per la salvezza. Anche se il verdetto della matematica non è ancora imminente, un altro passo falso renderebbe praticamente impossibile il recupero sulle dirette avversarie.