Assalto a Fort Alamo, ma la Juniores perde

LEGNANO-CANEGRATE 0-1 (0-1)

LEGNANO: Travaini, Roma (2’ st Calini), Arrighi, Conti, Maestri, Poerio, Cipullo, Trenchev (18’ st  Mateso), Frau, Gentile, Brusa. All. Invernizzi.

La Juniores comincia l’anno nel peggiore dei modi per quanto riguarda il risultato, ma la stessa cosa non vale per la prestazione. Quando si perde significa che sono stati commessi errori, e oggi al Mari se ne sono visti più di uno: un po’ di leggerezza sull’episodio che ha deciso la partita, il rigore sbagliato e soprattutto una quantità industriale di occasioni fallite.

Ma bisogna essere franchi: andava stretto perfino il pareggio. Il Canegrate ha fatto ciò che doveva, difesa arcigna, contropiede e cinismo. Il Legnano ha giocato dall’inizio alla fine, ma soprattutto nel secondo tempo, producendo un forcing forse non sempre lucidissimo, ma veemente e continuo. E sono fioccate le occasioni, tante da far fatica a contarle.

Il gol decisivo è nato da un corner regalato su azione innocua. Sul cross Travaini non è stato protetto dalla difesa e su un rimpallo la sfera è finita oltre la linea. La reazione è stata immediata e convincente. Brusa, assist man di giornata, ha messo in area almeno cinque palle che chiedevano solo di essere spinte in rete. I ragazzi lilla si sono alternati nello spreco, trovando, va anche detto, un ottimo portiere e un po’ di sfortuna. Lo stesso Brusa si è mangiato un gol fatto a inizio ripresa, solo davanti all’estremo canegratese, bravo a respingere. Poi Frattini ha sbagliato di testa da un passo un’occasione ghiottissima. Gentile, invece, è incappato nell’errore sul rigore, guadagnato da Brusa con dribbling sul portiere. Fort Alamo non è caduto questa volta.

“E’ stato un assalto all’arma bianca – commenta mister Invernizzi – Meritavamo di vincere, ma non dobbiamo commettere tutti quegli errori sotto porta. Nel calcio capitano partite dove si produce tanto e non si ottiene nulla. Anche questo deve esserci di lezione. E’ un po’ di tempo che la sorte non ci aiuta, ma dobbiamo pensare a imparare dai nostri errori. Certo una prestazione così con le assenze che abbiamo è incoraggiante”.