LEGNANO-SONDRIO 1-0 (0-0)
LEGNANO: Ragone, Ortolani, Borghi, Ricozzi (22’ st Plumbaj), Miculi, Ciappellano, Rinaldi, Alvitrez (29’ st Pennati), Cocuzza (29’ st Pavesi), Pèrez, Gasparri. All. Cusatis.
SONDRIO: Finamore, Pezziardi, Jamal Idrissi (33’ st Spaneschi), Damo (31’ st Drovetti), Mara, Boni, Fognini, Di Lauri, D’Amuri (29’ st Pasquinelli), Panatti, Austoni (47’ st Yacoub). All. Nordi.
RETE: 17’ st Cocuzza su rigore.
Tre punti pesanti come una stella di neutroni. Resi ancora più dorati dalla sconfitta della Pro Sesto. Siamo a meno uno dalla vetta e domenica ci sarà la madre di tutte le partite. Tutti a Sesto per il sogno, questo è l’appello. Quanto basta per incorniciare la giornata.
Vediamo come ci siamo arrivati. Legnano-Sondrio è stata una partita di 45 minuti, quelli della ripresa.
Il primo tempo si poteva fare a meno di giocarlo. Per riprendere una citazione del vecchio Carlo Pellegatti, è stato noioso come un film iraniano. Stando di manica larghissima, ricordiamo a malapena un tiro di Ricozzi parato facilmente da Finamore, ma a conclusione di un bel contropiede lilla. E un colpo di testa alto di D’Amuri, unico timidissimo tentativo del Sondrio in tutta la partita.
Nella ripresa si è visto un altro Legnano, ma contro lo stesso Sondrio, per cui l’epilogo è stato più che logico. Il piglio diverso con cui la squadra è entrata in campo lo si è visto subito al primo minuto, quando Cocuzza ha raccolto un suggerimento di Gasparri e si è trovato a tu per tu con Finamore, facendosi respingere il tiro. Sulla ribattuta Rinaldi ha sparato alto.
Al 6’ Ricozzi ha fatto la barba al sette con una punizione delle sue.
Il gol è arrivato al terzo tentativo, al 17’: Cocuzza da ottima posizione ha messo in mezzo un traversone basso che chiedeva solo il tap-in. Nessuno ci è arrivato, ma dall’altra parte la palla è stata rimessa in mezzo pescando Pèrez libero per il tiro. La conclusione di Guille ha trovato Jamal Idrissi col braccio largo: rigore e ammonizione. L’implacabile Cocuzza ha insaccato spiazzando Finamore.
Il Sondrio non è riuscito a combinare nulla di concreto per recuperare. Il Legnano ha invece avuto tre occasioni per raddoppiare: un filtrante di Rinaldi per Gasparri, contrastato all’ultimo istante (al 21’), un contropiede di Pavesi per Gasparri, che dalla destra ha concluso forte ma trovando Finamore pronto alla respinta, e un’ultima ripartenza coast to coast dello stesso Manuel, conclusa alta, al 47’.
Nella ripresa si è vista una squadra con lo spirito giusto: c’è da migliorare, ma questi 45 minuti hanno segnato la voglia di reazione dei ragazzi dopo le deludenti prestazioni con Ponte San Pietro e Scanzorosciate. Domenica a Sesto, contro una squadra che va a singhiozzo ma è sempre capolista, non ci si gioca la stagione, ma si può dare un messaggio forte.
Negli spogliatoi i ragazzi hanno sfogato la loro gioia e la loro voglia di rivalsa. E questo è un segnale importantissimo: prima di oggi poteva esserci lo spettro di una squadra con le batterie scariche mentalmente, l’immagine dei ragazzi in festa ci dimostra che questo pericolo non esiste.
E ora, coloriamo Sesto di lilla!