BORGOSESIA-LEGNANO 4-1
BORGOSESIA: Fiorio, Nava, Pavan, Canessa, Gusu (Erba), Bruzzone, Vita, Di Lernia, Zamparo, Perez (Auglieri), Clausi (Mauceri)
All. Dionisi
LEGNANO: Di Graci, Paroni, Mele, Tomei, Rovrena, Balconi, Cantarella (Laraia), Provasio, Felipe (Adici), Hazah, Bolis.
All. Tomasoni
MARCATORI: 3’ st Zamparo, 7’ st Zamparo, 21’ st Balconi, 37’ st Zamparo, 40’ st Vita.
Il Legnano torna da Borgosesia con una sconfitta dura da accettare nelle proporzioni, ma frutto di errori spietatamente sfruttati dai granata di Dionisi. Il primo tempo ha visto una partenza sprint dei padroni di casa, che non si è tradotta però in particolari pericoli. Poi, dopo un quarto d’ora, i lilla hanno preso campo e fiducia e hanno gestito senza problemi la prima frazione.
Purtroppo la ripresa ha mostrato un film già visto: cross in area e, nonostante la superiorità numerica, la punta avversaria colpisce di testa e segna. In questo caso Zamparo, autore di una tripletta che lo lancia anche in classifica cannonieri. Il Legnano non ha nemmeno fatto in tempo a riordinare le idee che lo stesso Zamparo ha raddoppiato con un fendente da fuori area. Un momento di sbandamento e poi i ragazzi hanno fatto vedere la giusta reazione, trovando il 2-1 con un colpo di testa di Balconi su azione insistita dell’ottimo Paroni, e premendo alla ricerca del pareggio. Purtroppo, qui ci ha messo di nuovo lo zampino un errore madornale: su corner per il Legnano respinto fuori area dalla difesa, Bolis ha effettuato un alleggerimento all’indietro passando la palla a Zamparo: l’attaccante granata, con una prateria davanti, è andato a insaccare il 3-2. Anche in questo caso, è seguito subito un altro svarione, come a Carate, con un dribbling perso in area da Mele, errore non da lui, e poker del Borgosesia.
Eppure il Legnano sul piano del gioco non meritava una punizione così severa. Anzi. Purtroppo, certi errori in serie D non si possono concedere. Mister Tomasoni, pur davanti a un 4-1 che non ammette repliche, ha qualche nota positiva su cui costruire le prossime sfide, a partire dal buon esordio di Cantarella: “Ha corso tanto pur non avendo i 90 minuti nelle gambe, ha giocato con grinta e non ha mai tirato indietro la gamba tanto da farsi ammonire. Sì sono soddisfatto del suo debutto, purtroppo non ha il tempo che meriterebbe per adattarsi ai ritmi di questo campionato, ma con lui possiamo giocare a tre a centrocampo, con i due esterni a completare il 3-5-2. E’ difficile parlare positivamente dopo un 4-1, ma siamo stati più ordinati di altre partite, compresa quella con l’Inveruno. Fino a cinque minuti dalla fine eravamo in partita, poi il patatrac con errori imperdonabili. Nel primo tempo gli attaccanti non lasciavano salire la squadra, ma nonostante questo non abbiamo avuto problemi a gestire la loro spinta. Poi questo aspetto è migliorato. L’uno-due di Zamparo poteva stenderci, invece abbiamo reagito abbastanza bene. Ma quegli errori… “