Bra – Legnano: presentazione della partita

La madre di tutte le partite. Sperando che ne seguano altre. Il Legnano va a Bra con una sola missione e un solo risultato: vincere. Una sconfitta significherebbe retrocessione, un pareggio richiederebbe una miracolosa serie di circostanze per sperare ancora. I tre punti, invece, garantirebbero al Legnano di avere quasi completamente il proprio destino in mano.
Pensieri e calcoli che non passano nemmeno per l’anticamera del cervello a mister Tomasoni: “Noi abbiamo una sola partita, non due. Ed è quella di Bra. L’altra nascerà solo se vinceremo in Piemonte. I ragazzi si sono allenati nel modo giusto, sono carichi e concentrati. Sanno di giocarsi tutto in 90 minuti, ma questo non li spaventa. Dimenticato quel finale sfortunato contro la Pro Settimo, dobbiamo ripartire dalla cosa migliore di quella partita: l’intensità e la tenuta atletica dimostrate per 90 minuti. Nelle partite precedenti calavamo un po’ nel finale. A Bra non possiamo permettercelo: battaglia su ogni palla, pressione continua, ritmo. Solo così si creano più occasioni da rete degli altri e solo così si hanno le massime possibilità di vittoria”.
Ottimo lo stato della rosa: nessuno squalificato, nessun infortunato. “Solo Mele deve ancora smaltire i postumi dell’infortunio, ma è pronto. Domenica ha giocato con una spalla dolorante, ha fatto un sacrificio encomiabile e ha disputato un’ottima partita. E’ un guerriero, questo è lo spirito che ci deve guidare”.
Riproporrà gli argentini o, dopo l’ottimo impatto di Pelucchi e Hazah sulla scorsa partita, ci saranno cambiamenti? “Pelucchi e Hazah purtroppo scontano la regola degli under. Ne abbiamo troppo pochi, questa è una pecca originaria nella costruzione della squadra. Novità sì però: partirà Momo Hazah al posto di Cantarella, mentre Pelucchi sarà certamente l’arma da utilizzare a partita in corso. Nessun cambio dietro, e anche davanti sarà ancora Perez in appoggio a Felipe”.
Trasferta lunga, ma fondamentale: i tifosi lilla non mancheranno nemmeno in questa occasione. Il miracolo dista ancora due passi: difficili, ma alla portata del Legnano.