LEGNANO-OMEGNA 2-0 (1-0)
LEGNANO: Brescello. Ortolani, Borghi, Calviello, Bianchi, Nasali, Crea, Amelotti, Berberi. Grasso, D’Onofrio. A disposizione Cotardo, Curci, Papasodaro, Giardino, Trenchev, Brusa, Frattini, Arrighi, Miculi, Poerio, Malcotti. All. Erbetta.
RETI: 10′ pt Berberi, 22′ st Giardino.
Un buon Legnano, un po’ a intermittenza ma per buoni motivi (il carico di lavoro al picco con relativo appesantimento, come ha spiegato mister Erbetta) si è imposto per 2-0 contro l’Omegna, nell’amichevole disputata oggi al campo di via della Pace. Il caldo torrido, anche se mitigato da una discreta ventilazione, non ha aiutato le due compagini, che pure hanno offerto uno spettacolo non disprezzabile. Il Legnano ha fatto la partita, specie nel primo tempo e nel finale, lasciando spazio a qualche iniziativa dell’Omegna a inizio ripresa (traversa di Brunetti e doppia parata di Cotardo, subentrato a Brescello, su due pericolosi diagonali).
Ottimi gli scambi del reparto avanzato, con un D’Onofrio in condizione già brillante sulla sinistra, un Grasso vivacissimo anche se impreciso nelle conclusioni (tre grandi occasioni nel primo tempo), Crea già pronto a preparare la bacchetta magica per il campionato e ovviamente Sentenza Berberi. Il centravanti, scelto da Erbetta come capitano lilla per la stagione, l’ha messa subito dentro con un delizioso tocco su cross basso di D’Onofrio. Il Legnano avrebbe potuto allargare il divario ma è mancata la precisione sotto porta. A parte un buon tiro da fuori, Omegna innocuo nel primo tempo.
Ospiti più intraprendenti a inizio ripresa, quando la girandola di cambi ha richiesto al Legnano qualche minuto per ritrovare l’assetto. Poi la maggior caratura tecnica è uscita, come nell’azione del raddoppio, una splendida ripartenza con tocchi di prima che ha avuto il suo epilogo in un triangolo finale che ha messo Giardino davanti al portiere ospite, per il raddoppio. Anche con l’Omegna si è vista una squadra che cerca gli scambi in velocità e in cui il mutuo aiuto è la parola d’ordine. Qualche errore tecnico di troppo è pienamente giustificabile in questa fase, in cui la squadra ha dimostrato di far sue le indicazioni del mister. L’assetto comincia a delinearsi: la linea difensiva Nasali-Bianchi-Ortolani sarà quella titolare. Balla ancora la casella del terzino sinistro, dove Erbetta ha provato il 2000 Borghi prima di Curci. Davanti alla difesa Amelotti e Calviello (non è detto che il 4-2-3-1 sia il modulo definitivo, ma certamente è un’opzione forte). Davanti nulla da dire: la batteria dei creativi (Crea, Grasso e D’Onofrio) al sevizio di Berberi può far dormire al Legnano sonni tranquilli.