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Finalmente si parte! A Vigevano il Legnano cerca il primo acuto

Dopo una lunga estate e un’autentica odissea nella compilazione di gironi e calendari, finalmente ci siamo. Parte il campionato di Eccellenza 2017-18 girone A della Lombardia e comincia l’avventura della nuovissima formazione guidata da mister Roberto Gatti.

L’avversario è cambiato all’ultimo momento, e dove non si sono messi di mezzo i ribaltoni burocratici ha tentato di metterci lo zampino perfino il destino: si è corso il pericolo di non giocare per la nube tossica sprigionatasi nell’incendio di Mortara. Ma nessun provvedimento restrittivo è stato preso alla fine per le manifestazioni sportive del week end a Vigevano, per cui la trasferta è sicura per giocatori e pubblico. Che avversario troveremo? “Molto carico – è il parere del tecnico lilla – Vengono da un campionato vinto, debuttano nella nuova serie e avranno una gran voglia, hanno acquistato giocatori importanti e si trovano di fronte il Legnano. Ce n’è abbastanza per capire che sarà un avversario ostico, ma io ho totale fiducia. La squadra non ha defezioni e ha gamba. L’obiettivo è ovviamente vincere, ma per farlo serve la prestazione. E quella è una condizione sine qua non”.

La formazione è certa, a meno di problemi dell’ultimo momento: Romanò in porta, Scarcella e Azzolin esterni difensivi, Mele e capitan Rovrena centrali, Mavilla in regia, con Trabuio e Provasio ai fianchi. In avanti Myrteza a sinistra, Crea a destra e Felipe centrale. Lo schieramento di Treviglio in coppa. Non partirà dall’inizio Panigada, ma c’è un motivo: “Non è al 100%. Sta bene, ma non ha ancora la migliore condizione. Quindi gioca chi è al top”. Quasi certamente il bomber entrerà a partita in corso. La panchina lilla ha davvero pochi confronti in categoria se pensiamo che può contare su Ortolani, Leotta, Bonomi e, almeno per domani, addirittura sullo stesso Panigada.

La partita inizierà alle 15.30 e si giocherà al Cavallino e non al Merlo, lo stadio storico di Vigevano. Un terreno che rappresenta un’incognita in più: “Un campo sintetico e corto – conclude Gatti – un po’ al limite per la categoria. Sarà un’insidia in più”.