LEGNANO-CASTELLANZESE 1-1 (1-1)
LEGNANO: Russo, Diana (1′st Brusa), De Stefano D., Di Lernia (39′ st Braidich), Nava, Luoni, Radaelli (12’ st′ Tunesi e dal 45’ st Febbrasio), Bingo, Cocuzza, Ronzoni (47’ st′ Ortolani), Gasparri. All. Sgrò.
CASTELLANZESE: Cirenei, Concina, Alushaj, Negri, Colombo (25′ st Chessa), Fusi (29’ st′ Ghilardi), Corti (21’ st′ Bigotto), Mecca, Perego A., Talarico, Zazzi. All. Castelli (al posto di Mazzoleni squalificato).
RETI: 14’pt Corti, 34’ pt Bingo.
Che bella partita! Al di là del risultato e di qualsiasi considerazione ulteriore, Legnano-Castellanzese ha riconciliato tutti noi con il calcio che amiamo e i tifosi lilla con la squadra che troppi alti e bassi ha vissuto quest’anno. Prima ancora delle vittorie, che sono certo taumaturgiche, i supporter lilla vogliono questo: una squadra che lotti senza requie e senza paura onorando la maglia. E oggi i ragazzi lo hanno fatto fino in fondo. Di fronte avevano una macchina quasi perfetta, il miglior attacco dei nove gironi di serie D e sicuramente la formazione che esprime il calcio di miglior qualità del girone. Eppure hanno conquistato un pareggio equo dimostrando di tener testa a un avversario temibilissimo: potevano anche vincere, come potevano perdere, ma alla fine è arrivato il risultato più giusto.
Un altro dato molto importante è stata la reazione al gol neroverde, arrivato già al 12′ con Corti che ha anticipato Diana su cross dalla destra. Troppe volte il Legnano si è smontato mentalmente dopo gli svantaggi, ma oggi no: giocando con intensità e alazando i ritmi altissimi è riuscito a uscire dal guscio dopo il primo quarto d’ora di predominio neroverde e a chiudere il tempo con il pallino in mano. Al 21′ Cocuzza ha impegnato Cirenei in una parata bassa non facile; la palla dopo una serie di batti e ribatti è finita sui piedi di Di Lernia che ha imbeccato Gasparri: purtroppo il capitano ha sparato alto.
Al 29′ Bingo è penetrato in area dalla sinistra ma il suo assist non ha trovato nessun compagno: la difesa neroverde ha allontanato. Anticipo del gol: al 34′ lo stesso Bingo ha ricevuto in area un cross di Radaelli, ha aggirato Perego e insaccato con un diagonale chirurgico (nella foto di Sport Legnano).
Al 39′ Ronzoni, servito da Gasparri, si è fatto murare da Alushaj da posizione succulenta. La Castellanzese ci ha provato più volte con tiri da fuori non precisissisimi.
Nella ripresa si è ripetuto lo stesso canovaccio, ma la frazione è stata ancora più emozionante, con occasioni da entrambe le parti e un Legnano instancabile nel lottare contro le naturalissime geometrie neroverdi, frutto di paziente organizzazione e di tante sicurezze. La Castellanzese è partita forte, poi è uscito il Legnano, il finale è stato un gioco pirotecnico di occasioni da entrambe le parti. Enorme quella sprecata in apertura da Colombo, su un contropiede innescato da un errore lilla in appoggio. Un 5 contro 3 su cui l’impressionante Zazzi ha servito in mezzo Colombo: il capitano neroverde, già troppe volte giustiziere del Legnano, questa volta si è mangiato l’immangiabile grazie alla prodigiosa uscita di san Russo.
Sul fronte lilla è stato Tunesi, poco dopo, a mangiarsi il gol sulla più bella azione in velocità e di prima della partita. Perfetto il filtrante di Cocuzza, ma Mattia, alla fine uscito per infortunio, ha messo fuori chiudendo troppo il tiro.
Bingo, prestazione maiuscola la sua, ha scordato la ciliegina sulla torta mangiandosi un gol a tu per tu con Cirenei. Dall’altra parte Mecca al volo ha chiamato Russo a una spettacolare parata in volo e Chessa, appena entrato, ha calciato una rasoiata a fil di palo che ha dato l’illusione del gol.
Purtroppo Cocuzza si è divorato due gol fatti a tu per tu con Cirenei, la prima volta calciando alto dalla sinistra e la seconda, nel recupero, sparando sull’esterno della rete. Sarebbe stato il tripudio, ma va benissimo così. Se qualcuno negava che la squadra fosse in crescita con la cura Sgrò, è servito. Il mister sta tirando fuori il meglio dai ragazzi. Poche squadre hanno fatto venire i brividi alla Castellanzese quanto il Legnano di oggi. Con questo spirito il finale di campionato, e mancano 13 partite, non bruscolini, potrà essere molto più sereno e gratificante di quanto non sia stato fino a oggi. Bravi ragazzi!