Il Legnano domina ma perde immeritatamente

CASATESE-LEGNANO 2-1 (0-0)

LEGNANO: Ferragina, Eboa, Kola, Mangieri, Bagnasco, Scanu, Moscatiello (14′ st Bettini), Gioia (27′ st Zana), Piccone, Todaj (43′ st Focone), Di Benedetto (45′ pt Rizzini) . All. Bortolato

RETI: 5’ st 1-0, 15’ st Piccone, 35’ st 2-1.

 

Sembra di vivere in un loop temporale in cui torna sempre la stessa scena. Ed è un film surreale perché il Legnano ancora una volta ha giocato un bel calcio, ha dominato la partita come dimostrano i numeri (12 occasioni a 2, 13 corner a uno) ma ancora una volta non porta a casa nulla.

C’è un colpa, che è quella di non essere cinici, di essere allergici al gol, ma anche parecchia casualità. Il gol vincente della Casatese, per esempio, è venuto da un tiro svirgolato, non da una conclusione intenzionale. E il primo da un’azione nata da un’azione viziata da un chiaro fallo. Tutto è successo nel secondo tempo, anche se il primo poteva tranquillamente finire due a zero per il Legnano.

Per almeno tre volte, tra Gioia e Todaj, i ragazzi di Bortolato si sono trovati a tu per tu col portiere, autore di una prestazione maiuscola, tirandogli addosso o fuori di un niente. Nella ripresa, in apertura è arrivato l’inatteso vantaggio della Casatese, sulla cui regolarità c’è più di un dubbio. Poi il pareggio di Piccone, con rientro dalla destra e palla nell’angolo lontano. Una punizione a fil di palo, cinque colpi di testa nell’area piccola messi fuori di un soffio o addosso al portiere, non hanno cambiato il destino della partita, che a dieci minuti dalla fine ha preso una piega totalmente immeritata, con il raddoppio inusitato della Casatese, su cui è stato commesso un errore in uscita dalla difesa, ma su cui la sorte non è certo stata benevola.

“Mi spiace – commenta Bortolato – perché giochiamo a calcio, facciamo la partita, prendiamo i complimenti ma i punti non arrivano. La squadra però cresce continuamente. Non posso dire niente sulla prestazione, è stata maiuscola. Dobbiamo però imparare a essere cinici e cattivi, invece di cercare di andare in porta col pallone. I risultati devono arrivare continuando così”.