Il Legnano perde la finale e saluta mister Sgrò

LEGNANO-CASATESE     1-4.  (0-3)

LEGNANO: Tamma, Caradonna (4’ st Barbui), Moracchioli, Bini, Bettoni, Di Lernia (17’ st Beretta), Bingo, (38’ pt Barazzetta), Confalonieri (38’ pt Quaggio), Ravasi, Ronzoni, (37’ st Bertoli)Gasparri. All. Sgrò.

CASATESE: Pirol C., Corna, Sala, De Angelis, Perego (31’ st Biscotti), Pirola G., Menegazzo (43’ st 13), Mecca, Masini (22’ st Comberiati), Fusi, (11’ st Sassella) Pontiggia (26’ st Recino) All. Mazzoleni.

RETI: 11’ pt Pirola, 23’ pt Pontiggia, 35’ pt Sala, 22’ st Quaggio, 30’ st Comberiati.

Una sola parola meritano i ragazzi, lo staff tecnico e la società: GRAZIE! Dopo una stagione lunga, dura e difficile, hanno raggiunto pienamente gli obiettivi prefissi. E’ un peccato averla finita con una pesante sconfitta nella finale play off, ma il giudizio non cambia. Lo esprime lo stesso presidente Giovanni Munafò, parlando anche dell’addio di mister Sgrò: “Siamo molto soddisfatti di quanto ha fatto la squadra. Ci eravamo prefissi la qualificazione ai play off e siamo andati anche oltre. Ringrazio i ragazzi e l’allenatore per l’impegno e i risultati. Un grazie speciale va proprio a mister Sgrò, che in un anno e mezzo ha fatto crescere moltissimo la squadra e i giovani. Lo saluto con affetto e gli porgo i migliori auguri per il suo futuro. Quanto alla partita di oggi, la Casatese ha giocato benissimo, ma l’abbiamo aiutata con un atteggiamento disattento. Questo non doveva succedere in una partita così importante, ma non rovina certo un campionato così positivo”.

Serviva un altro Legnano e un po’ di fortuna per contendere agli uomini di Mazzoleni la vittoria. Non c’è stata né una cosa né l’altra. I ragazzi non sono partiti male e in avanti hanno creato, ma hanno pagato subito le distrazioni e gli errori: la Casatese ha trovato il primo gol in mischione anche perché non c’era un uomo sul primo palo, e un eurogol su punizione per un fallo avventato e rischioso di Bini. Il tutto nel giro di dodici minuti. Due sberle da cui era difficile, ma non impossibile, riprendersi. Eppure è stato l’altro eurogol, quello di Sala con una fucilata nel sette, a chiudere davvero la partita, perché il Legnano ha dimostrato nel secondo tempo che con due reti di scarto la pratica si poteva riaprire, a patto di non sprecare nulla. Il gol di Quaggio su iniziativa del solito Barazzetta (lo scugnizzo fatto di argento vivo) ha dimostrato che l’impresa non era impossibile. Pochi minuti dopo, però, è arrivato il peccato mortale: Gasparri e Ravasi hanno sprecato due volte nella stessa azione un gol fatto. Il 2-3 ci avrebbe fatto assistere a venti minuti di fuoco, invece lo spreco è stato punito sulla ripartenza da un diagonale di Comberiati. Festa finita.

A fine gara mister Sgrò ha annunciato il suo addio a Legnano, ringraziando tutti i collaboratori e io giocatori. A lui va la gratitudine di tutti i supporter lilla.

Va in archivio una stagione difficile e avvincente, cominciata e finita “in campo neutro”, tra Caronno, Pero e Castellanza. In mezzo c’è stato il meglio, quando la squadra ha imposto la dura legge del Mari e ha costruito, in gran parte tra le mura di casa, una classifica sorprendente. Qualche scivolone eccessivo c’è stato (Breno, Franciacorta, Desenzano), ma tutte le squadre più ambiziose, a eccezione del Sangiuliano, sono finite dietro. L’elenco è lungo: Desenzano, Caratese, Brusaporto, la stessa Casatese, ma anche Ciserano, Franciacorta e Breno.

Per il futuro la società è già al lavoro. E i tifosi, dopo quest’annata, non possono che avere fiducia.