Il Mari è pronto per il grande giorno di Foglio

Il grande giorno di Valerio Foglio. Inutile negarlo: domani, al Mari, gli occhi e l’attesa saranno tutti per lui. Il ritorno in maglia lilla del fuoriclasse legnanese, dopo dieci anni, vale da solo il prezzo del biglietto e un investimento affettivo enorme da parte della tifoseria. Il problema è: quando entrerà in campo e quanti minuti giocherà? Lo abbiamo chiesto a mister Giampiero Erbetta: “Valuterò assieme a lui un’ora prima della partita – spiega il tecnico – A differenza di Fautario, che si allena con noi dal 30 luglio, Foglio si è allenato per lo più individualmente. Dobbiamo capire quale autonomia abbia. Il giocatore non si discute: prima eravamo molto competitivi, col suo arrivo e con quello di Fautario abbiamo innestato due elementi fortissimi, che ci arricchiscono di personalità, tecnica ed esperienza. Ma non illudiamoci che la loro semplice presenza ci faccia vincere tutte le partite. Ci sarà da lottare”.
L’ipotesi più probabile è che Foglio (nella foto dei Fedelissimi Lilla all’epoca della sua primissima militanza lilla) non entri dall’inizio ma dalla panchina, sia per il fresco arrivo che per ricevere la standing ovation di saluto dal Mari.
Visto che il mister non ha ancora deciso su questo punto, restano alcuni dubbi per effetto domino. Gli elementi sicuri di giocare sembrano Cotardo, Bianchi, Nasali, Calviello, Fautario, Ortolani e Berberi. La cattiva notizia è l’infortunio in allenamento a Curci: non sarà della partita per una involontaria pallonata alla mano. Essendo un 99 sarà necessario l’inserto di un altro under: ballottaggio tra Arrighi, bravo a Ferrera, Trenchev, Brusa e Frau (un 2001), elementi in cui Erbetta ripone molta fiducia. L’ampiezza della rosa (Grasso, Giglio, Crea, Amelotti e Papasodaro farebbero la felicità di tutti gli allenatori di categoria) e lo spessore tecnico dei cambi consegna a Erbetta un problema che ogni tecnico vorrebbe avere: l’imbarazzo della scelta.
Occhio all’Alcione dell’ex Roberto Mele: è partito benissimo prima di incappare nella sconfitta interna con la Sestese. Non sarà un cliente facile.