Legnano bello ma non concreto, vince il Fenegrò

FENEGRO’-LEGNANO 3-1 (2-1)

LEGNANO: Travaini, Roma (33′ st Calini), Arrighi (23′ st Lazzati), Gentile, Poerio (19′ st Galbiati), Miculi, Cagelli (28′ st Di Davide), Trenchev, Brusa, Cipullo, Frattini. All. Invernizzi.

RETI: 1-0 al 3′ pt, 2-0 al 12′ pt, Cagelli al 14′ pt, 3-1 al 35′ st.

Peccato. I ragazzi di mister Invernizzi (nella foto) tornano da Fenegrò con un risultato troppo severo e dopo una prova di spessore, purtroppo non corredata dal necessario cinismo sotto rete. Non si possono togliere meriti al Fenegrò, che invece il cinismo l’ha nel dna, oltre a notevoli doti atletiche. Ma proprio l’aver comandato il gioco per lunghi tratti contro una delle favoritissime, senza mai mollare nemmeno sotto di due reti, è ciò da cui bisogna ripartire. L’inizio del torneo, del resto, è stato ottimo per la nostra Juniores, in tutti i sensi.
A Fenegrò si è messa subito in salita: in avvio l’arbitro ha fischiato il fallo su un retropassaggio al portiere. Sul calcio a due in area i nerazzurri sono stati bravissimi a trovare l’angolo impossibile. Il Legnano ha provato a rimetterla in piedi, ma su un calcio d’angolo a favore ha subito una ripartenza fulminante che ha portato al 2-0. Qui sarebbe stato facile sbracare, invece no. La reazione dei ragazzi lilla è stata immediata e convicnente. Una bella veticalizzazione di Trenchev ha trovato Cagelli pronto a tagliare sul portiere e a superarlo con un pallonetto perfetto. Gran gol. Il Legnano ha tenuto bene il campo, ma la prima frazione si è chiusa sul 2-1.
Nella ripresa i giocatori di Invernizzi hanno preso in mano la partita: il portiere del Fenegrò ha neutralizzato due ottime occasioni di Cagelli. Tra l’altro, anche il Legnano ha usufruito di un calcio a due in area per retropassaggio, sprecando però la punizione sulla barriera. A pochi minuti dal termine, su una pallavbin uscita da corner, i padroni di casa hanno trovato il 3-1, chiudendo la partita, anche se il Legnano non ha mollato nemmeno sotto di due reti.
“Dobbiamo essere più concreti – è il monito di Invernizzi – giochiamo, creaimo, ci specchiamo perfino, ma non segnamo in proporzione. L’avversario ha vinto sfruttando i nostri errori più che per il gioco creato, ma non ha certo rubato nulla. Il 3-1 ci punisce troppo, ma la prestazione dei ragazzi mi è piaciuta”.