Al Giovanni Mari vanno in scena il passato e il futuro, la storia e le speranze. Legnano-Casale è una classicissima del calcio italiano. I lilla e i nerostellati sono due squadre gloriose della fase pionieristica del nostro football. I piemontesi vantano addirittura uno scudetto (1913-14), traguardo che il Legnano avvicinò nel campionato 1920-21. In quei primi decenni del calcio italiano le due compagini hanno collezionato numerosissimi campionati di serie A, palcoscenico che i lilla lasciarono per l’ultima volta nel 1954, e il Casale vent’anni prima. Poi, per entrambe, un interminabile percorso in serie C, intercalato a volte da discese in quarta categoria fino al dramma sportivo del fallimento.
Dalle ceneri queste due nobili casacche sono comunque risorte. E chi ama il calcio e ne coltiva la cultura, non può che gioire nel vedere in campo due piazze così importanti del nostro calcio. Domenica, però, la storia non avrà peso: le due squadre si affrontano per il futuro, anche se con stati d’animo e situazioni diverse. Il Casale, da tempo, non ha nulla da chiedere alla classifica. Ha finito tranquillamente il suo campionato, continuando però a lottare con impegno, come dimostra la vittoria dell’ultimo turno contro la Pro Sesto. Il più grave errore sarebbe aspettarsi un atteggiamento vacanziero dei piemontesi.
Dalle ceneri queste due nobili casacche sono comunque risorte. E chi ama il calcio e ne coltiva la cultura, non può che gioire nel vedere in campo due piazze così importanti del nostro calcio. Domenica, però, la storia non avrà peso: le due squadre si affrontano per il futuro, anche se con stati d’animo e situazioni diverse. Il Casale, da tempo, non ha nulla da chiedere alla classifica. Ha finito tranquillamente il suo campionato, continuando però a lottare con impegno, come dimostra la vittoria dell’ultimo turno contro la Pro Sesto. Il più grave errore sarebbe aspettarsi un atteggiamento vacanziero dei piemontesi.
Per il Legnano è invece la partita della vita, o quasi.
La squadra ci arriva con il morale e la convinzione a mille, per coronare una rimonta miracolosa che racconta tutta la bellezza del calcio, splendida metafora della vita: da mesi la squadra sembrava condannata e si pensava solo alle sorti societarie future per risalire dall’Eccellenza. Invece no: le abilissime manovre dirigenziali del presidente Gigi Cappelletti, con l’accordo e le idee del futuro presidente Giovanni Munafò, e la nuova guida tecnica di mister Paolo Tomasoni, hanno confezionato una remuntada che aspetta il sigillo finale, ma che è già un’eroica impresa. Il merito principale, ovviamente, va ai calciatori, capaci di rovesciare l’impossibile.
A 90 minuti dal termine il Legnano è rientrato dopo mesi in zona play out. Domenica, in caso di vittoria, i play out saranno sicuri, e molto probabilmente non da terzultimi, ma da una posizione molto più vantaggiosa. Il pareggio e la sconfitta potrebbero anche non negare questo traguardo, ma guai a chi ci pensa:
“Non voglio che i giocatori e i miei collaboratori in panchina si preoccupino di ciò che succede sugli altri campi”
– afferma Tomasoni – “I risultati degli altri non ci devono interessare, il traguardo dobbiamo raggiungerlo da soli. Deve esistere una sola partita, la nostra. Dopo il fischio finale ci informeremo”.
Tomasoni sarà costretto a fare a meno di Roberto Mele, ammonito a Bra e squalificato. Assenza pesante, ma non mancano le soluzioni. E non è escluso che il mister stupisca con le sue scelte: l’alternativa logica è Tomei, quella sorprendente Cochis, di cui sono ben note le qualità da laterale. “Deciderà quello che vedrò in allenamento da qui a sabato. Tomei è la riserva naturale, Cochis l’ho provato da centrale e continuerò in queste ultime sedute a vedere le risposte dei due ragazzi”.
Certezze quasi assolute sul resto della compagine: Houehou in porta, Paroni a destra e Balconi a sinistra (questa è l’invenzione tattica che ha contrassegnato la gestione Tomasoni). Rovrena sarà l’altro centrale difensivo (ottima la prestazione del capitano a Bra). A centrocampo Provasio e Bolis (“domenica hanno fatto la differenza” è il commento del mister), Laraia e Hazah esterni di centrocampo, Felipe e Perez punte. Se non arriveranno sorprese dell’ultima ora dagli allenamenti, il Legnano si schiererà così. Sale alto l’appello ai tifosi per riempire il Mari. L’entusiasmo ritrovato è dimostrato dalla nascita di una nuovo sodalizio di sostenitori del Legnano: il Lilla Club Fedelissimi. Una novità da salutare con gratitudine e grande piacere. La loro presenza in tribuna al Mari domenica si farà notare.
Certezze quasi assolute sul resto della compagine: Houehou in porta, Paroni a destra e Balconi a sinistra (questa è l’invenzione tattica che ha contrassegnato la gestione Tomasoni). Rovrena sarà l’altro centrale difensivo (ottima la prestazione del capitano a Bra). A centrocampo Provasio e Bolis (“domenica hanno fatto la differenza” è il commento del mister), Laraia e Hazah esterni di centrocampo, Felipe e Perez punte. Se non arriveranno sorprese dell’ultima ora dagli allenamenti, il Legnano si schiererà così. Sale alto l’appello ai tifosi per riempire il Mari. L’entusiasmo ritrovato è dimostrato dalla nascita di una nuovo sodalizio di sostenitori del Legnano: il Lilla Club Fedelissimi. Una novità da salutare con gratitudine e grande piacere. La loro presenza in tribuna al Mari domenica si farà notare.
E la società, lo ricordiamo, ha deciso di offrire l’ingresso gratuito a chiunque si presenti con un gadget lilla.
Tutti abbiamo un solo obiettivo: la vittoria e la salvezza. Forza lilla!