Legnano corsaro in Liguria: Gasparri e Cocuzza fanno tris

LAVAGNESE-LEGNANO 2-3 (1-3)

 

LAVAGNESE: Boschini, Oneto, Orlando (1’ st Bei), Queirolo, Basso, Rossini, Cantatore, Alluci (1’ st Buongiorno), Tripoli (32’ st Perasso), D’Orsi (1’ st Di Vittorio), Rovido (27’ st Romanengo). All. Nucera.

 

LEGNANO: Colnaghi, Barbui (48’ st Todaj), De Stefano F. (40’ st Chiodini), Di Lernia, Brusa, Luoni, Bingo (36’ st Gianola), Tunesi (23’ st Fondi), Cocuzza, Ortolani, Gasparri. All. Brando.

 

RETI: 12’ pt e 29’ pt Gasparri, 32’ pt Alluci, 37’ pt Cocuzza, 49’ st Buongiorno.

 

 

Gasp! Un’esclamazione disneyana è il miglior commento alla bella vittoria del Legnano a Lavagna. Naturalmente è rivolta a capitan Gasparri, che con una doppietta e una prestazione maiuscola è stato tra gli artefici di un successo importante per la classifica, il morale, l’autostima e per dare una sberla al Covid. Non era facile rientrare dopo tante incertezze e giocare con piglio così sicuro su un campo difficile come quello ligure. La vittoria, a scanso di equivoci, è stata di squadra: quando l’orchestra gira a dovere, i solisti rendono perfetta la sinfonia.

Mister Brando ha puntato sul tridente Bingo-Cocuzza-Gasparri in avanti e non poteva esserci scelta più azzeccata. Il Legnano si è imposto con un primo tempo d’autorità e un secondo di controllo.

Cocuzza ci ha provato addirittura al primo secondo sul calcio d’inizio, rischiando di segnare il gol più veloce della storia, ma la palla è finita alta. Al 5’ primo segnale di Gasparri con un tiro sull’esterno della rete. La Lavagnese si è fatta vedere al 10’ con un tiro dal limite deviato in angolo da Colnaghi e il colpo di testa di Rossini fuori, sul corner seguente.

Subito dopo il Legnano è andato in vantaggio con una splendida azione orchestrata da Bingo e Cocuzza e cross di quest’ultimo a centro area per Gasparri che ha insaccato di testa. Da applausi.

Al 29’ il raddoppio: ancora Gasparri con un break ha rubato palla e calciato di sinistro trovando l’angolo giusto. Due a zero e tanta sicurezza in cascina. Mai distrarsi però: al 32’ Alluci si è presentato al tiro su un’azione che ha visto un po’ molle il contrasto difensivo da parte lilla. Il suo tiro si è infilato sul palo sorvegliato da Colnaghi.

Partita subito riaperta ma senza il tempo di preoccuparsene, visto che al 37’ Cocuzza si è presentato a calciare una punizione guadagnata dal frizzante Bingo. L’esecuzione è sembrata un omaggio a Maradona nella sua perfezione, con palla a giro nel sette lontano.

Due minuti dopo lo stesso Cocuzza ha dato l’illusione del gol con un tiro sull’esterno della rete.

Mister Nucera ha deciso di cambiare tre uomini a inizio ripresa per cambiare l’inerzia della partita. Si è vista una Lavagnese più volitiva, anche se il Legnano ha controllato la partita senza disdegnare ripartenze velenose. La prima occasione è stata lilla, con Cocuzza che ha tentato di ripetere il capolavoro su punizione, concludendo di poco alto.

Dopo un tiro telefonato di Bei è stato ancora il Legnano a sprecare l’occasione per chiudere la partita con un colpo di testa di Luoni da posizione ghiotta, finito fuori. La Lavagnese ha avuto l’occasione d’oro per riaprire i giochi al 19’, per un calcio di rigore causato da un fallo francamente evitabile. Per fortuna Tripoli, pur spiazzando Colanghi, ha calciato a lato.

La pressione della Lavagnese non ha dato grossi patemi perché alla squadra di casa è mancata lucidità nelle vicinanze dei 16 metri. L’unica vera parta della partita l’ha dovuta compiere Boschini su un bellissimo tiro al volo di Ortolani dal vertice destro dell’area.

Allo scadere, era il 49’, i padroni di casa hanno accorciato le distanze con un tiro dal limite di Bongiorno. Il triplice fischio ha sancito la seconda vittoria consecutiva per il Legnano che, nonostante il Covid faccia di tutto per eliminare la parola “continuità” dal vocabolario calcistico, è proprio ciò che i ragazzi stanno cominciando a mostrare.

Lo sottolinea anche il presidente Giovanni Munafò: “Prestazione importante. Ha vinto il gruppo, è un successo di squadra. Gli schemi del mister cominciano a vedersi bene. C’è molta soddisfazione da parte mia e del ds Cera, siamo molto contenti, consapevoli che il cammino è lungo ma siamo sulla strada buona”.