GOZZANO – LEGNANO 3-4 (1-3)
GOZZANO: Ferrara, Carboni, Panza, Pavan, Carta, Olivera, Gemelli, Piraccini, Vono, Allegretti, Sow. A disposizione: Figliuzzi, Maiorino, Geno, Antonioli, Olivato, Mudasiru, Rampin, Di Giovanni, Gioria, Montaperto, Tripoli, Rabuffi, Giuliani. All. Soda.
LEGNANO: Piccirillo, Barbui, Ambrosini, Di Lernia, Brusa, Luoni, Bingo, Tunesi, Cocuzza, Ronzoni, Gasparri. A disposizione: Colnaghi, Buono, Barra, Pellini, Damo, Febbrasio, Todaj, Fondi, Sestito. All. Brando.
RETI: 3’ pt Cocuzza, 15’ pt Allegretti, 30’ pt Bingo, 35’ pt Di Lernia, 10’ st Olivato, 15’ st Gemelli, 20’ st Cocuzza.
Un grande Legnano. Punto. E ben inteso, non bisognava lasciarsi abbattere dopo le ultime due amichevoli e non bisogna esaltarsi adesso, ma il Legnano ha lanciato un messaggio chiaro: andare a dettar legge e vincere con margine anche inferiore al reale merito sul campo della favorita del campionato significa esserci, pronti a recitare una parte da protagonisti nel prossimo campionato. Se qualcuno aveva nutrito dubbi o perplessità premature, ora può metterle da parte.
Il presidente Giovanni Munafò lo ha voluto sottolineare: “Oggi abbiamo visto gli schemi di mister Brando messi in pratica dai ragazzi. Si è ammirata davvero una grande squadra: il Gozzano è una delle favorite, forse la favorita assoluta, ma aver vinto a questo modo dimostra che lassù, per i quartieri alti, ci saremo anche noi fino in fondo”.
Una partita tra l’altro scoppiettante e avvincente, che meritava la presenza del pubblico. Il Legnano è passato subito con una punizione pennellata di Cocuzza: un tiro basso dal limite nell’angolo alla destra del portiere e sul suo palo. Il Gozzano ha pareggiato con un lob di Allegretti che ha sfruttato un lancio lungo a scavalcare la difesa superando Piccirillo.
Lungi dal subire il colpo, il Legnano ha continuato a macinare gioco, passando meritatamente al 30’ con un’azione sulla destra di Di Lernia, chiusa da un cross al centro su cui Bingo è arrivato in corsa chiudendo in rete.
Il tris è arrivato dall’altra ala: Ronzoni per Gasparri sulla destra, cross in mezzo e l’irrompere di Di Lernia in area piccola non ha lasciato scampo a Ferrara. Il palo ha impedito subito dopo il poker lilla. Un primo tempo coi fiocchi, di qualità e personalità.
Nella ripresa il Gozzano ha ridotto le distanze al 10’ con un tiro da fuori stampatosi sul palo e ribadito in rete da Olivati. Cinque minuti dopo il pareggio, nato da una situazione ben nota: un disimpegno errato del portiere (Piccirillo) nel tentativo di giocare palla. Schemi richiesti dal tecnico e necessari in campionato, quando naturalmente non potremo permetterci più questi errori nel giro palla difensivo, ma dovremo attuarli alla perfezione per ribaltare il fronte.
Anche qui si è visto il Legnano che vogliamo e che non si era visto a Casatenovo, capace di farsi scivolare addosso gli episodi negativi e continuare a giocare. E il frutto è arrivato al 20’ con il gol più bello dei sette visti oggi: lancio di Pellini per Gasparri che ha saltato l’uomo e ha messo in mezzo per Cocuzza. Ricky Sentenza gonfiato il sacco con una volèe di sinistro.
“La mia posizione – commenta il ds Vito Cera – è la stessa di settimana scorsa, dopo la sconfitta con la Casatese. Questa è una squadra forte che lotterà per il vertice, ma che ha bisogno di tempo per arrivare a esprimere il gioco di Brando. I carichi di lavoro sono pesanti, gli schemi vanno assimilati. Ma la squadra è in netta crescita, oggi lo si è visto in modo eclatante. Non è ancora al 100 per cento e non lo sarà nemmeno subito in campionato, ma saremo pronti e presto al top”.
Brando oggi ha schierato la squadra col 4-3-2-1 anziché col 4-3-3: aveva promesso la capacità di cambiare modulo in campionato per essere adattivi e lo ha dimostrato. Difficile anche indicare i migliori, perché tutta la squadra si è espressa bene.
Ora sguardo e pensieri alla prima di campionato, che ci vedrà opposti a una vera schiera di ex: l’Arconatese di Foglio, Bianchi, Gobbi e Pavesi, domenica 27 al Mari.