Il Legnano perde ma piace

Debutta con una sconfitta di misura il nuovo Legnano. Chi si aspettava una sonnecchiosa partita di luglio non aveva fatto bene i conti. Senza dare eccessiva rilevanza al risultato (ma attenzione alle parole da guerriero di mister Gatti), al centro sportivo di Novarello si è assistito a una partita divertente e ricca di emozioni, benché estive.

Partiamo dalla formazione iniziale: Romanò, Schieppati, Azzolin, Rovrena, Scarcella, Mele, Myrteza, Provasio, Felipe, Leotta, Panigada. Alla mezz’ora è uscito Felipe (una botta non grave) per Ortolani, sì proprio Federico, ceduto al Varese lo scorso dicembre e tornato in settimana ad allenarsi in via Parma. Ora si attende una decisione della società sulla sua permanenza. Gatti ha poi inserito anche Trabuio, Bonomi, Belluzzo, Di Giglio, Rossi e Tresca.

3-2 il finale, maturato in modo davvero sorprendente.

L’inizio non poteva essere più scioccante: alla mezz’ora il passivo era già 3-0, pesantissimo. Prima un eurogol, poi una dormita su un cross basso filtrato in mezzo a una selva di gambe e infine una palombella dal limite sotto il sette. Ce n’era per tramortire un toro, ma così non è stato. La reazione lilla è stata forte, tanto da mettere in crisi i padroni di casa. L’ottimo Leotta ha ridotto le distanze prima della pausa concludendo in rete una bella azione con cross di Provasio dalla destra e finta di Panigada che ha lasciato scorrere la palla. Lo stesso Panigada (nella foto), nella ripresa, si è guadagnato il rigore poi realizzato da Rovrena per il 3-2, e se ne è visto negare uno nettissimo.

A sfiorare il pareggio è stato soprattutto Belluzzo, smarcato ancora da un’idea di Panigada, assolutamente positivo: solo davanti al portiere, il giovane di scuola Como ha messo di un soffio a lato.

Dopo cinque giorni di preparazione, difficile aspettarsi di più. La reazione e le qualità messe in mostra dalla squadra, ovviamente lontana dall’aver costruito una sua identità compiuta, fanno ben sperare. Ma sull’attendibilità del calcio di luglio, e sull’ottima impressione subito destata dai singoli, mister Gatti ha parole sorprendenti:” Prendere tre gol all’inizio ci può anche stare. Non era facile reagire come abbiamo fatto, ma non sono soddisfatto perché abbiamo perso contro una squadra che non ha i nostri valori. E a me perdere fa incavolare anche in luglio. D’accordo, non diamo eccessivo peso alle amichevoli, ma con il nostro attacco in partite come queste devi fare quattro o cinque gol. Senza discussione. Noi i big li abbiamo davanti, e devono essere loro a fare la differenza. Se ha fatto bene Panigada? In termini assoluti certo, ma da lui mi aspetto molto, molto di più. Avete visto giocate illuminanti e invenzioni, ma non mi accontento dell’estemporaneo. Da lui voglio continuità. E’ la nostra stella, deve spaccare sempre gli equilibri. Gli posso anche concedere di correre un po’ meno, ma deve risolvermi le partite. Se fosse un giovane sarei esaltato dalla sua prova, ma è Stefano Panigada, il nostro top player. Naturalmente queste cose lui le sa”.

Indicazioni dai giovani? “Ne abbiamo molti in prova, come Yusuf Myrteza, classe 99, e non potremo tenerli tutti. Ho avuto bellissime indicazioni da Leotta e Azzolin, mi sono piaciuti moltissimo Bonomi, Rossi e soprattutto Belluzzo. Nulla da eccepire su Ortolani, Trabuio e Di Giglio. Ora dovremo selezionarli”.

Nei prossimi giorni ci saranno quindi parecchie novità: scrematura dei giovani in prova, verdetto sul ripescaggio (probabilmente venerdì) e la seconda amichevole, sabato 5 agosto, al Cozzi contro il Seregno. Non ci sarà tempo di annoiarsi. (foto Dodi Degattis)