Nell’elegantissima cornice di Villa Re Noir, il presidente Giovanni Munafò ha voluto comunicare il profondo cambiamento della società lilla già dall’immagine, dall’aspetto puramente visivo ed estetico. Un locale raffinato e un parterre di ospiti che, oltre a molti protagonisti del tessuto economico legnanese, ha visto in prima fila Alberto Oldrini, Gran Maestro del Palio, Marco Tajana, presidente dei Legnano Basket Knights e Giambattista Fratus, candidato sindaco giunto al ballottaggio di domenica 25 giugno.
A sottolineare rispettivamente la sinergia che si vuole creare con il mondo del Palio, manifestazione simbolo della città; con le altre realtà sportive della città, soprattutto il basket, i cui successi sportivi e imprenditoriali sono un esempio; e con le istituzioni.
“Semplificare per ripartire” è il motto scelto dalla società e citato in apertura dal vicepresidente Alberto Tomasich. “E’ un momento di svolta, il Legnano ha girato pagina. Abbiamo una grande storia da raccontare, ma possiamo farlo solo in tanti, non in due o tre”.
Il presidente Munafò ha poi condotto la serata, illustrando la sua visione del futuro lilla e i profondi cambiamenti in programma, molti già operati, altri da concretizzare di giorno in giorno.
Ha voluto chiamare sul palco, a fare gli onori di casa, il padre Letterio, Fratus e Oldrini. Chiudendo, a fine serata, con Alfonso Costantino, vicepresidente e guida del settore giovanile, l’uomo chiamato a realizzare forse la più importante tra tutte le promesse, quella sul vivaio.
Il presidente è partito dal sentimento, per arrivare subito a sottolineare un concetto centrale: “Ho scelto di prendere il Legnano perché è parte della mia vita, fin da quando, a 10 anni, Romualdo Capocci mi vide in un torneo e mi portò qui a giocare nelle giovanili lilla. Da giocatore del vivaio o da raccatapalle, ricordo che andare a vedere la partita della prima squadra al Mari era un onore. Forse in questi anni per i ragazzi non lo è più stato. Deve tornare a esserlo. Costantino porterà il nostro settore giovanile ai vertici assoluti in Lombardia. Ricordiamo che con Capocci siamo stati campioni nazionali professionisti”.
E qui il concetto di partenza, una sicurezza per tutti: “Prendendo il Legnano mi sono caricato anche molte incombenze. Prima tra tutte quella di sanare ogni pendenza. E’ stato fatto. Oggi il Legnano non ha un solo centesimo di debito, con nessuno. E non ce ne sarà più uno in futuro. Una società sana da cima a fondo, pulita, dove i giovani potranno giocare e crescere sereni. Gestirò la società come casa mia e le mie aziende: un euro entra e un euro esce. Sono un presidente giovane, certamente farò errori, ma con l’aiuto di collaboratori e amici esperti spinti come me da pura passione, non sbaglieremo mai nelle linee guida e nei valori”.
Primo passo: la trasformazione in SSDARL, società Sportiva Dilettantistica a responsabilità limitata: “Questo significa che ci sarà un cda e ci saranno quote, ma che restiamo una società sportiva”.
Molto interessanti anche le novità che toccano da vicino i tifosi: stadio e abbonamenti. “Al Mari abbiamo rifatto l’impianto audio, ora è all’altezza. Stiamo mettendo a norma tutti gli impianti e studiando il riposizionamento dei cartelli pubblicitari, perché gli sponsor devono avere la massima visibilità e poter contare sulla massima efficacia promozionale”.
La campagna abbonamenti avrà molte novità. L’ha illustrata Alberto Tomasich, responsabile del marketing: “L’obiettivo è di avere molte centinaia di abbonati, crescere e crescere. Per farlo serve attenzione massima verso i nostri tifosi. Ci sarà abbonamento gratuito per gli under 18 e gli over 70, tariffe agevolate per la curva Nord e le famiglie. Veniamo incontro ai nostri Ultras, che sostengono la squadra incessantemente e chiedono, e avranno, chiarezza e rispetto. E ai genitori che vengono allo stadio con i figli. Il Mari deve essere pieno”.
Tomasich ha anche illustrato la campagna merchandising: “E’ senza precedenti. Gadget per bambini, per la dirigenza, per i tifosi, per tutti. Siamo partiti da una polo, poi proponiamo camicie, felpe, cappellini invernali ed estivi e due t-shirt semplici con il verso del nostro inno nazionale, “Dall’Alpe a Sicilia, dovunque è Legnano”. E sempre nell’ottica della semplicità, abbiamo sfrondato da ogni fronzolo il logo ufficiale. Sarà quello con le sole tre lettere in campo lilla”.
Agli invitati è stata distribuita una brochure con il decalogo programmatico della presidenza Munafò. Ecco i dieci punti, una sintesi di quanto finora illustrato:
- Azzeramento dei debiti residui
- Riorganizzazione del consiglio direttivo
- Costituzione del Cda
- Riorganizzazione dell’immagine
- Progetto merchandising
- Campagna abbonamenti
- Potenziamento del settore giovanile
- Valorizzazione dei giovani atleti
- Riqualificazione dello stadio Mari
- Creazione di un network dedicato agli sponsor.
Su quest’ultimo punto il presidente ha voluto concludere la serata: una rete di interscambio mensile tra società e sponsor, in continuo contatto con l’imprenditoria a livello regionale.
Il nuovo corso è cominciato e il cambio di passo è apparso subito evidente.