“Ottenere qualche risultato in più con qualche nome in meno”. Il presidente Giovanni Munafò ha lanciato con questo motto la stagione 2018-2019 del Legnano.
Ieri, nel tardo pomeriggio al Welcome Hotel, lo staff dirigenziale lilla, unitamente a quello tecnico e ad alcuni sponsor (tra cui il principale, Edil Sae, nella persona di Nicola Seguino) hanno incontrato la stampa per inaugurare il secondo anno della gestione Munafò.
I ringraziamenti del presidente sono andati singolarmente a ciascuno dei collaboratori, a partire dal padre Letterio (“s’interessa quotidianamente del Legnano, che per la nostra famiglia è una seconda pelle”), dal fratello Diego (“con la sua esperienza mi consiglia e mi calma, quest’anno purtroppo ha dovuto quasi sempre calmarmi”) e dal vice Alberto Tomasich (“un amico fraterno, autore di un lavoro eccezionale”). Un pensiero è andato a Simone Fraietta: “Ha fatto tanto per il Legnano in questi 4 anni, ma dopo tutto questo tempo gli impegni famigliari non gli hanno consentito di proseguire”). Sono stati quindi presentati i nuovi consiglieri: Piero Ferrario, Sandro Cannalire, Stefano Scarazza e Marcello Barone, incaricato di rinnovare l’apparato informatico della società, con particolare riguardo agli impianti dello stadio.
“Il consiglio è composto da 21 persone – ha concluso Munafò – La ventiduesima è Beppe Calini, l’ambasciatore lilla”.
Quindi gli sponsor, fondamentale sostegno alle politiche societarie: “Ringrazio sia quelli dell’anno scorso che quelli di quest’anno. Sperando che si affaccino nuove realtà”.
La parte tecnica ha ovviamente destato una forte curiosità, ma si è partiti volutamente dal vivaio: “Oggi siamo una società esemplare – ha spiegato Munafò – Spero che saremo un esempio per le società limitrofe. Academy Legnano è il settore giovanile lilla, non c’è nessuna distinzione. Vogliamo che la squadra Juniores, affidata a Gianluca Invernizzi, sia il serbatoio di giocatori under per la prima squadra. L’anno scorso hanno esordito Trenchev, prospetto di notevole interesse già convocato nelle nazionali giovanili bulgare, e Rinaldi. Con lui saranno aggregati alla prima squadra Arrighi, Poerio, Brusa e tre 2001: Frattini, Miculi e Frau, interessantissimi. Sentirete parlare di loro”.
Quanto alla prima squadra, la stampa ha tempestato di domande mister Giampiero Erbetta, che non si è certo sottratto: “La rosa è radicalmente cambiata dall’anno scorso. La squadra è stata ringiovanita, abbiamo cercato ragazzi seri e con passione, tra cui molti elementi che hanno militato in categorie superiori. Il sistema di gioco? I moduli non sono così importanti, ma per esperienza sono sempre stato un allenatore con propensione fortemente offensiva. Sono convinto che attraverso il gioco si ottengano alla lunga i risultati e si valorizzino i giocatori. Non chiedetemeli però in due o tre domeniche, datemi il tempo che occorre. Il campionato sarà livellato: oltre a Varese, Varesina e Busto 81, ammesso che siano nel nostro girone, lotteranno per il primato anche Verbano, Sestese e San Colombano. Ma non costruiamo la squadra in base a loro, bensì sulle nostre idee e i nostri obiettivi. Quando sono venuto qui da avversario ho visto le gradinate di fronte alla tribuna gremite. Erano altri tempi e altre categorie, ma voglio rivedere gente su quegli spalti, perché il Legnano non c’entra niente con questa categoria. Lo dobbiamo alla storia lilla, anche se bisogna dimostrare sul campo di meritare il salto di categoria”.
Quanto al mercato, Munafò ha preannunciato un importante notizia: “La annuncerò solo a cose fatte, manca qualche giorno”.
Il ds Salese ha fatto capire di che pasta è fatto e quanto è nevralgico il ruolo del ds: “Lavorare con questa fiducia da parte della società è più facile. Così posso trasmettere alla squadra la determinazione che ci vuole. Ho voluto giocatori con motivazioni importanti, quindi non economiche. Ragazzi che hanno fame ed entusiasmo per creare gruppo. Ci dovrà essere uno zoccolo duro che prende per mano la squadra nei momenti di difficoltà. Dovrò tenere in riga i giocatori e so che il mister mi darà una grossa mano”.
Significativo l’intervento del presidente onorario Diego Munafò: “Giovanni ha ringraziato tutti, ma il vero ringraziamento va a lui. Solo grazie a lui tutto questo è possibile. Ora abbiamo bisogno che la città risponda. I ragazzi della curva sono eccezionali, i fedelissimi anche, ma purtroppo la città non ne ha seguito l’esempio. Abbiamo avuto troppe partite con pochi spettatori. Certo, sono i risultati a riempire lo stadio, ma la cittadinanza si senta partecipe del progetto, ami questi colori meravigliosi che sono un simbolo storico della nostra comunità. Legnano voglia più bene al Legnano”.
Infine ecco la composizione del consiglio direttivo: Giovanni Munafò, Diego Munafò, Alberto Tomasich, Nicola Seguino, Piero Ferrario, Sandro Cannalire, Stefano Scarazza, Davide Bergamasco, Gabriele Rossini, Massimo Zezza, Tino Rinaldi, Luciano Crisci, Marco Pisani, Sebastiano Americo, Marcello Barone, Walter Persino, Luca Moriggi, Diego Annoni.