ARDOR LAZZATE-LEGNANO 1-1 (0-0)
ARDOR LAZZATE: Mauri, Marchese, Carrafiello, Ferrari, Bernello, Sala, Passoni, Martegani, Iacovelli, Villa (92′ Pizzi), Grassi (72′ Proserpio). All. Campi.
LEGNANO: Anedda. Ortolani, Azzolòin, Bottone, Mavilla (70′ Panigada), Mele, Myrteza (85′ Borghi), Trenchev, Romano (79′ Bianchi), Provasio, Grasso (76′ Crea). All. Tomasoni.
RETI: 18′ st Villa, 44′ st Bianchi.
Robocop salva il Legnano. E’ Marco Bianchi l’hombre del partido di Lazzate. Mister Tomasoni, dopo avervi rinunciato come centrale difensivo in favore di Bottone, lo ha buttato nella mischia a 11 minuti dal termine con un’inusitata missione: quella del centravanti puro. La sua altezza e la sua abilità nel gioco aereo sono risultate determinanti, rendendo ragione al tecnico, la cui scelta aveva destato stupore sugli spalti.
Non è stata una partita memorabile e il pareggio serve a poco, ma vanno sottolineati alcuni punti: l’Ardor è un’ottima squadra, fisica e ben disposta in campo, e vincere sul suo terreno è un’impresa dura per chiunque. Non sarà questo il pareggio su cui recriminare a fine stagione, ma ben altri. Il pessimo terreno di gioco, forse il peggiore della categoria, non è una scusante, ma certo i padroni di casa sono più abituati a giocarci. Il risultato, poi, è equo considerando il tutto: se si guardano le occasioni il Legnano avrebbe meritato di vincere. Il Lazzate ha segnato al primo tiro in porta, mentre i lilla hanno sprecato parecchio, specie a inizio ripresa. Ma il Lazzate ha tenuto, a tratti, i ragazzi di Tomasoni compressi nella loro metà campo, e dopo il vantaggio avrebbe potuto tanto raddoppiare quanto subire il pari. Nel concitato finale entrambe avrebbero potuto vincere o perdere.
Il primo tempo è stato scialbo, con pochissime emozioni. I lilla hanno alzato nettamente il ritmo a inizio ripresa, andando vicini al gol con Romano, lento a concludere in contropiede, e Grasso, bravissimo nel saltare due uomini in un fazzoletto e a concludere chiamando Mauri a una parata non facile. Il Lazzate è passato nel momento migliore del Legnano, con un gol di Villa servito a centro area da Iacovelli. La sua conclusione di giustezza è stata chirurgica, imprendibile per Anedda. La squadra ha accusato il colpo lasciando campo al Lazzate. Non sembravano esserci molte possibilità per trovare il bandolo della matassa, ma è arrivata la mossa inaspettata e fuori dagli schemi: Bianchi centravanti. La torre sanvittorese ha fatto subito valere il suo strapotere fisico. Su una punizione di Crea ha svettato, complice l’infelice uscita di Mauri, insaccando il pari. La manciata di minuti finale è stata emozionante. Bottone ha mancato per un soffio il raddoppio in mischia, con i tifosi che avevano già urlato al gol. Panigada con un pallonetto a giro ha chiamato Mauri all’intervento plastico poi, sul ribaltamento, Anedda è stato chiamato alla parata più difficile e decisiva da quando è a Legnano, volando nell’angolo a deviare una conclusione dal limite.
Una giornata agrodolce, in cui sono mancati i tre punti ma i lilla si sono salvati da una sconfitta che avrebbe pesato come un macigno, trovando buone notizie dagli altri campi, visti i pareggi di Verbano, Fenegrò e San Colombano. Fanfulla e Busto 81, però, hanno guadagnato due punti. Tra le note positive l’ottimo esordio di Trenchev, un ragazzo della Juniores cresciuto moltissimo sotto la guida di mister Salvatore Apollo.