Primo tempo perfetto, secondo di sofferenza: tre punti d’oro col Chieri

LEGNANO-CHIERI 3-2 (3-0)

 

LEGNANO: Russo, Diana, De Stefano D., Di Lernia, Nava, Luoni, Bingo, Ronzoni, Cocuzza, Radaelli (77′ Beretta), Gasparri.
All. Sgrò.

CHIERI: Marenco, Pezziardi (26′ st Benassi), Pautassi, Zaffiro (8′ st Mosole), Conrotto, De Letteriis, Spera (31’ st′ Pedrabissi), Castelletto (21’ st Ferrandino), Valenti, Ravasi, Della Valle (8′ st Sangiorgi). All. Didu.

 

RETI: 2’ pt Ronzoni, 23’ pt Cocuzza su rig., 37’ pt Di Lernia, 6’ st Ravasi su rigore, 35’ st Conrotto.

 

Tre punti d’oro per un Legnano double-face. La partita con il Chieri ha mostrato tutti i punti di forza e tutte le fragilità della squadra lilla. Il primo tempo è stato forse il migliore in assoluto fino a oggi. La squadra è entrata in campo con il piglio e la cattiveria che sempre vorremmo vedere, tramortendo una delle migliori difese del campionato (la terza fino a oggi): 3-0 e superiorità numerica per l’espulsione di De Letteriis. Tutto sembrava chiuso, un errore da non fare mai nel calcio. Ci si preparava a una ripresa di tranquillità, invece un rigore causato da una chiara distrazione da 3-0 e un gol di testa da calcio piazzato hanno fatto vivere dieci minuti di paura. Se è vero che questo nuovo calo e l’adrenalina degli ultimi minuti insegnano una lezione importante, come ha sottolineato anche mister Sgrò, se è vero pure che la squadra si è abbassata troppo, va anche detto che questa volta non ha disdegnato le ripartenze, creando anche occasioni per il quarto gol. Azioni che si potevano sfruttare meglio, ha rimarcato Sgrò.

Il Legnano ha aggredito in modo veemente il Chieri. Dopo 45 secondi Cocuzza si è involato verso l’area e ha scagliato un sinistro potente che Marenco ha deviato in angolo. Sul corner di Di Lernia, Ronzoni ha girato di testa sul secondo palo con una torsione perfetta: 1-0 dopo poco più di un minuto.

Al 19’ il Chieri ci ha provato con Valenti che da distanza ravvicinata ha impegnato Russo, ma senza patemi.

Al 22’ Gasparri, imbeccato in area, è stato atterrato da De Letteriis: rigore ed espulsione. Cocuzza ha spiazzato Marenco con un’esecuzione perfetta.

Il tris è arrivato al 37’ con l’azione più bella: un esterno sinistro di Cocuzza, uno dei colpi tecnici spariti dal calcio di oggi, ha messo fuori causa la difesa pescando Di Lernia che ha insaccato in diagonale. Tre a zero, Legnano praticamente perfetto e grande tranquillità per la ripresa.

Così non è stato, anche se il Legnano avrebbe potuto calare il poker al 5’ con l’azione Diana-Gasparri-Cocuzza e il tiro del bomber murato in corner. Può passare una domenica senza un rigore contro? Pare di no. Di Lernia ha atterrato Valenti, Ravasi dal dischetto ha trafitto Russo, che ha intuito senza poterci arrivare.

Al 23’ il giovanissimo Mosele, classe 2004, ha sfiorato il palo. Il Chieri ha aumentato la pressione, concedendo anche invitanti spazi al contropiede lilla. Al 35’ la partita si è riaperta con un’inzuccata di Conrotto sugli sviluppi di un calcio piazzato. Il Legnano ha rischiato il pareggio con un tiro dalla distanza ma anche di fare il quarto gol con un bel tiro a giro di Gasparri.

“Oggi volevo i tre punti e non m’interessava come – ha affermato Sgrò – I ragazzi me li hanno dati nel modo più bello, con un primo tempo troppo perfetto, devastante. Poi nella ripresa abbiamo sofferto inutilmente. Questo ci deve essere di grande insegnamento. Mai entrare in campo convinti di averla chiusa”.

Mercoledì si va a Gozzano, in casa della capolista di cui quest’anno siamo bestia nera. Bisognerebbe confermare questa fama per tornare a sorridere, ma l’importante è che la squadra metta lo spirito del primo tempo e si ricordi di mantenerlo nel secondo. L’iniezione di fiducia di oggi è fondamentale. E un post scriptum, relativo al 92’: il Chieri, in pieno forcing per la rimonta, con grande correttezza ha buttato fuori la palla per assistere un giocatore del Legnano a terra. Il Legnano l’ha prontamente restituita. Così succede tra due squadre corrette.