Ravasi e Confalonieri portano il Legnano a un passo dal paradiso

LEGNANO-FOLGORE CARATESE 2-0 (0-0)

LEGNANO: Tamma, Caradonna, Moracchioli, Bini, Bettoni (23′ st Robbiati), Confalonieri, Beretta (1′ st Di Lernia), Bingo (30′ st Barazzetta), Ravasi (38′ st Quaggio), Ronzoni (30′ st Barbui), Gasparri. All. Sgrò.


FOLGORE CARATESE: Merelli, Alabisio, Grbic (4′ st Felici), Troiano (39′ pt Kouda), Gigli, Romano (39′ st Lo Faso), Konè, Alma, Di Stefano (14′ st Ciko), Gomez Varas, Derosa (39’ st Fognini). All. Longo.

RETI: 24’ st Ravasi, 33’ st Confalonieri.

Il Legnano non si ferma più. E’ finale play off, un traguardo che a inizio stagione nessuno poteva preventivare, anche se l’ambizione di entrare nelle prime cinque era stata dichiarata in modo molto chiaro. Al Brera di Pero i ragazzi hanno dato una dimostrazione di consapevolezza, intelligenza e forza di carattere che deriva dalla lunga crescita sotto la guida di mister Sgrò e anche dalla serenità di aver già fatto così tanto da non aver più nulla da perdere. Ma dopo la torta è arrivata la prima ciliegina e ora si cercherà anche la seconda, in finale contro la Casatese, per coronare una stagione capolavoro.

Nei primi minuti è partita meglio la Caratese, entrata in campo per premere e aggredire, avendo l’obbligo di cercare la vittoria. Dopo pochi secondi un lancio lungo ha messo Derosa in condizione di colpire di testa da posizione interessante, ma in modo impreciso. Al 14’ un tiro di Beretta deviato si è trasformato in un pallonetto non banale per Merelli. L’occasione più ghiotta di un primo tempo abbastanza spento è stata per Konè, che dal limite ha mirato l’angolino colpendo il palo dopo provvidenziale deviazione di Tamma. 

Nella ripresa Sgrò ha inserito Di Lernia al posto di Beretta, consentendo a Confalonieri di operare più avanti. I risultati si sono visti sia per le geometrie garantite dal regista lilla che per lo spostamento in posizione più offensiva di Edo, nell’ultimo quarto d’ora diventato un’autentica furia. Da sottolineare la prestazione di Ravasi, tutta generosità come sempre, ma questa volta arricchita anche da giocate decisive. In apertura Ricky ha girato di testa una punizione di Bingo, senza impensierire Merelli ma facendo le prove generali del gol. 

Al 61’ il silenzio è calato sul Brera, quando Bettoni è stramazzato a terra per una botta in testa rimediata contendendo una palla a un avversario. Scontro fortuito, ma l’arbitro Bocchini ha dato immediatamente un segnale eloquente per l’ingresso dei sanitari e poi della barella. Per almeno tre lunghissimi minuti il muro lilla non si è mosso. Poi, dopo l’intervento dei medici con l’applicazione di una vistosa fasciatura, Bettoni si è ripreso ed è addirittura tornato in campo. Per pochi minuti però, perché il taglio rimediato al capo non gli consentiva di giocare in sicurezza. Sgrò lo ha sostituito con Robbiati.

Al 67’ un tiro da grande distanza di Derosa ha chiamato Tamma a uno spettacolare volo. Due minuti dopo, però, la partita si è stappata: corner di Di Lernia e Ravasi, proiettandosi sul primo palo, ha spizzato la palla con precisione nell’angolo lontano. Un gol che ne valeva due, visto che al Legnano bastava il pareggio. La Caratese si è buttata in avanti offrendo il fianco al contropiede lilla, ma anche creando pericoli. Koudà ha colpito il palo con un altro tiro da fuori, sempre dopo provvidenziale tocco di Tamma. Lo stesso Tamma ha parato un diagonale di Konè da posizione defilata, ma il Legnano ha colpito senza pietà al 33’ con una fendente fantastico di Confalonieri nel sette. E poi ha dato l’impressione di poter fare tris trovando spazi sempre più invitanti. L’ingresso di Barazzetta ha creato forti grattacapi alla retroguardia brianzola. Un suo suggerimento geniale ha messo Confalonieri solo davanti a Merelli, ma il portiere della Caratese è stato bravo a deviare di piede. Poco male: la partita era ampiamente chiusa sul due a zero. L’impresa lilla è da annali: siamo in finale dei play off di D per la prima volta dall’anno della rinascita post fallimento. 

Ora la testa è tutta all’ultimo sforzo, contro la Casatese vittoriosa per due a zero contro il Brusaporto. Anche qui avremo due risultati su tre. Se dovessimo vincere i play off, il capolavoro sarebbe completo.