Russo e Beretta super, la capolista va ko

LEGNANO – PONT DONNAZ H.A.E. 2-1 (2-1)

 

LEGNANO: Russo, Brusa, De Stefano D. (25′ pt Barbui, dal 36’ st Fondi), Di Lernia, Nava, Ortolani, Beretta, Tunesi (28’st De Stefano F.), Cocuzza, Ronzoni, Gasparri (34′ st Luoni). All. Sgrò.

 

PONT DONNAZ: Vinci, Scala (35’st Montenegro), Maffezzoli (41’ st Paris), Tanasa, Balzo (31’st D’Onofrio), Ciappellano, Filip (35’st Jeantet), Masini, Varvelli, Vignali, Sassi (11’ st Sterrantino). All. Madafarri.

 

RETI: 27’ pt e 37’ pt Beretta, 45’ pt Masini.

 

Quelli di Varese erano i fratelli. I veri giocatori del Legnano, quelli che i tifosi lilla vogliono vedere sempre, sono scesi in campo oggi al Mari. Il turno infrasettimanale di campionato, contro la prima in classifica, in un mercoledì di maggio con la classifica che in teoria ha poco da dire (ma solo in teoria), dopo un’incomprensibile partita al Franco Ossola, nella testa di molti tifosi sembrava utile come la forchetta col bordo e interessante come una pagina di rubrica telefonica. Sbagliato. Anzi, sbagliatissimo. I ragazzi hanno sfoderato una prestazione tutta concentrazione, intensità e coraggio, e hanno regalato 90 minuti di emozioni e una vittoria di prestigio. E’ stato il pomeriggio più appagante del campionato.

Sgrò ha schierato un 3-5-2 con Brusa e Beretta esterni a tutta fascia, Nava, Ortolani e Brusa terzetto di difesa, un centrocampo a posizioni dinamiche e spesso intercambiabili con Di Lernia, Tunesi e Ronzoni e davanti, naturalmente, Cocuzza e Gasparri. L’infortunio di De Stefano ha costretto Sgrò a inserire Barbui (che a noi è piaciuto parecchio) tolto poi nel finale concitato per far spazio a Luoni sui bastioni difensivi.

Il Pont Donnaz ha mostrato tutte le sue qualità: squadra che gioca, che vuole conquistare il risultato imponendo il gioco ma che lascia anche giocare e concede qualcosa. Il Legnano però non ha mai subito passivamente, ha giocato non alla pari ma meglio, e anche quando ha dovuto soffrire non ha mai rinunciato a un pericoloso gioco di rimessa.

Al 20′ Masini, il migliore dei suoi, ci ha provato da fuori con un bel rasoterra, la palla ha fatto la barba al palo ed è finita fuori.

Al 27’ il Legnano ha spaccato la partita con un gol capolavoro di Roberto Beretta, servito da una delle moltissime discese di un encomiabile Ortolani. Dai 25 metri Roby ha sparato una fucilata sotto la traversa che non ha lasciato scampo a Vinci.

Meno spettacolare, ma non meno importante, il raddoppio al 37’: Tunesi ha calciato dal limite, la palla, murata dalla difesa, è finita sui piedi di Beretta che ha messo dento da due passi.

Il Pont Donnaz ha cercato la reazione con un colpo di qualità: esterno destro di Sassi a servire Varvelli che a tre metri dalla porta ha deviato verso la rete con la mossa dello scorpione. Russo ha risposto da campionissimo, volando nell’angolo.

L’unica distrazione difensiva è costata il pareggio, su punizione. Lo schema partito dall’ex Ciappellano ha previsto un blocco da parte degli attaccanti valdostani. La difesa lilla è caduta nella trappola lasciando libero Masini che ha insaccato facilmente.

Il gol ha caricato il Pont che si è buttato in avanti, ma ha sempre dovuto fare attenzione allo spirito di squadra dei ragazzi, pronti non solo a combattere ma anche a far male. Russo ha disputato una ripresa colossale con tre interventi magnifici, l’ultimo addirittura prodigioso. Prima ha deviato su tiro di Vignali al 17’, poi è volato nell’angolo sinistro a deviare il colpo di testa di Masini a botta sicura.

Il capolavoro al 32′, quando con un colpo di reni ha tolto dal sette l’incornata apparsa imparabile di Masini. Degno della parata di Gordon Banks sul colpo di testa di Pelè ai mondiali del 70.

Nel forcing finale i pericoli li ha creati il Legnano con almeno quattro ripartenze in superiorità numerica. Su tutte gli avanti lilla hanno preferito gestire il pallone, mentre si poteva cercare di affondare. E’ meno del pelo nell’uovo. Oggi la soddisfazione è completa. I ragazzi sono stati splendidi. Varese era un lapsus.