Simonini in società, Ferrara nuovo ds: ecco il Legnano 2022-23

Il nuovo Legnano ha posto le fondamenta per una stagione da protagonista. Lunedì sera al Welcome Hotel la società ha presentato le prime due grandi novità: il nuovo direttore sportivo Raffaele Ferrara e l’ingresso in società di Roberto Simonini. Con un imprenditore della statura di Simonini si rafforza in modo sostanziale l’assetto societario, mentre l’esperienza di Ferrara nella conduzione tecnica non ha bisogno di presentazioni. La sua lunga carriera nel mondo professionistico lo ha reso oggetto del desiderio di molte squadre di C, ma la sua scelta è caduta su Legnano.

Importantissime le conferme: ad affiancare il presidente Giovanni Munafò saranno i due vice Alberto Tomasich e Nazareno Tiburzi. Il direttore generale sarà Francesco Focone.
“Come società abbiamo lavorato molto e devo ringraziare tutti, dai dirigenti all’ultimo dei volontari – ha sottolineato Munafò – Adesso sono orgoglioso di avere con noi come primo tifoso Roberto Simonini e Raffaele Ferrara, che avrà la totale decisionalità in campo tecnico La famiglia Legnano si allarga. Non faccio promesse, sono realista, ma ci metteremo tutto per fare ancora qualcosina in più dell’anno scorso. Con questo e altri ingressi saremo pronti a nuove sfide. Sono contento, carico e motivato. Non è detto che chi più spende più ottiene. E’ più importante avere una società solida e sana”.
“Avevo nostalgia del calcio – sono state le prime parole dell’ex presidente dell’Inveruno – Dopo il Covid volevo rientrare. Giovanni, suo padre e Francesco Focone mia hanno detto se volevo dare una mano. Eccomi qua”
“Ho trovato un gruppo incredibile – ha commentato Nazareno Tiburzi – Io sono di Legnano, questo è il posto giusto per me. Ringrazio Giovanni per questo incarico di responsabilità. Ferrara come Simonini è uomo di sport. Posso solo essere felice. Siamo un bel team e una bella squadra”.
Sul ds Ferrara, cui toccherà il compito di scegliere il nuovo tecnico e allestire la squadra, ci sono le attese maggiori: “Sappiamo quali sono le aspettative dei tifosi. Io non sono una grande oratore, ma di parole ne servono poche, occorrono i fatti. Avevo altre soluzioni, la Pro Sesto mia aveva cercato, li ho ringraziati ma avevo già scelto Legnano. Entro fine settimana decideremo chi sarà l’allenatore, abbiamo una rosa di tre nomi in ballo. Sui giovani e sul mercato in generale la linea è che cambieremo molto. Decideremo gli acquisti dopo aver scelto l’allenatore, in base al modulo che lui predilige e a dove sceglierà di farli giocare”.

Alberto Tomasich ha rimarcato: “Sono contento di essere ancora qui. Il lilla quando ti entra dentro non ti molla. Abbiamo voglia di fare sempre meglio e lavorare per il bene della società e dei tifosi. Gli impegni lavorativi cambiano e aumentano, ci sono stato poco allo stadio ma dietro le quinte c’ero eccome”.
E’ intervenuto anche Letterio Munafò: “Sono contento dei risultati di questi anni. Grazie soprattutto a Giovanni per coraggio e visione, determinazione e professionalità. E per il rapporto di lealtà verso tutti i componenti, fino a ogni singolo volontario. Siamo arrivati secondi, c’erano squadre più forti, ma noi eravamo più squadra. Voglio ringraziare Ferrara e Simonini. Da subito abbiamo trovato il giusto feeling per cominciare un rapporto che spero sia lungo e proficuo”.
Novità anche per le giovanili: “Ci sarà una nuova figura di raccordo tra Legnano e Academy. L’Academy è il Legnano calcio, va sottolineato perché c’è chi pensa che non sia così. C’è un presidente come Alfonso Costantino che ha il suo modo di vedere il calcio, come è giusto. Il progetto alla lunga sarà vincente”.
Munafò ha chiuso con un pensiero ai tifosi e alle ambizioni di promozione, che vanno gestite con prudenza: “Simonini entra come amico e sponsor. Col tempo, conoscendoci, si andrà oltre con serietà. I tifosi? Li capisco, ma finché le proteste hanno un atteggiamento costruttivo. Vogliono vincere sempre, ambiscono al salto di categoria. Pian piano ci proveremo, ma dobbiamo fare il passo secondo la gamba. L’ultima volta che abbiamo fatto calcio male in C siamo falliti. Dobbiamo farlo quando saremo pronti. Invito i legnanesi a vedere meno Milan e Inter e a sostenere il Legnano. Per l’anno prossimo stiamo lavorando a un abbonamento combinato che consenta di vedere calcio e altri sport simultaneamente. Dobbiamo far tornare le persone e far portare i figli. Bisogna educare i figli ad amare la città e la squadra della città”.
Tomasich ha chiuso con il tema della comunicazione: “L’obiettivo è che si parli sempre più di Legnano calcio. E rafforzare i social con l’inserimento di professionisti”.