Tris lilla: importante vittoria contro la Lavagnese

LEGNANO-LAVAGNESE 3-1 (1-1)

 

LEGNANO: Russo, Diana (16′ st De Stefano F.), Di Stefano D., Di Lernia, Nava, Luoni, Radaelli, Bingo (25′ st Tunesi), Cocuzza (41′ st Ortolani), Ronzoni, Gasparri. All: Sgrò.

LAVAGNESE: Bova, Bacigalupo, Di Vittorio, Avellino, Basso, Di Lisi, Romanengo, Alluci (23’ st Bei), Buongiorno, Addiego (1′ st Rovido), Tripoli (15′ st Cantatore e dal 30′ st D’Orsi).

 

RETI: 3’ pt Addiego, 33’ pt Cocuzza, 37’ st Di Lernia, 48’ st Gasparri.

 

Bravi ragazzi! Il Legnano vince con merito il delicato scontro diretto contro la Lavagnese superando due ostacoli che spesso si erano dimostrati insormontabili: la reazione a un episodio negativo e fortuito (ultimo esempio a Gozzano) e il rischio di un calo nel secondo tempo. Invece proprio nella ripresa si è visto il meglio: dopo un primo tempo equilibrato contraddistinto dal fulmineo vantaggio ospite, la squadra è rimasta calma e ha organizzato con razionalità la reazione, senza frenesie e soprattutto senza accusare il colpo. Nella ripresa il Legnano ha invece fatto la partita quasi sempre, contro un avversario che non ha disdegnato ripartenze pericolose, soprattutto appoggiandosi al centravanti Buongiorno, attaccante molto abile nel difendere palla e alzare la squadra.

La partita è cominciata come peggio non si poteva: una punizione deviata dalla barriera ha spiazzato Russo che ha cercato invano il recupero con un volo plastico. La reazione è stata ponderata, non veemente, come se il Legnano cercasse di stanare dal guscio la Lavagnese e attendere il momento propizio. Dopo un colpo di testa alto di Ronzoni il pareggio è arrivato al 33’ con un colpo di testa in torsione di Cocuzza, gol difficile e d’autore.

Il Legnano è ripartito con piglio più dinamico nella ripresa, sfiorando subito il gol in un paio di occasioni. Il forcing ha offerto per forza di cose spazi al contropiede degli ospiti. Nell’occasione più pericolosa Di Lernia ha speso il cartellino giallo per fermare un’azione in forte inferiorità numerica. Brivido al 22’ quando Cantatore ha impegnato Russo in una difficile respinta. Lo stesso Russo ha dovuto intervenire altre due volte per deviare in angolo le conclusioni ospiti, ma le redini sono sempre state in mano lilla e nel finale hanno dato i loro frutti. A sette minuti dal termine il gol della svolta: punizione di Di Lernia molto simile a quella che aveva fruttato l’assist del primo gol a Cocuzza, nessuno è intervenuto sulla palla velenosissima che è passata in una selva di gambe infilandosi nell’angolino alla sinistra di Bova.

All’86’ Gasparri si è mangiato il gol che avrebbe chiuso la partita, facendo vivere qualche minuto di adrenalina aggiuntiva. Ha però rimediato presto con la più tipica delle sue azioni: entrata in area dalla sinistra, rientro sul destro e conclusione nell’angolino.

Con gli ingressi di Ortolani e Tunesi mister Sgrò ha cambiato assetto tattico per coprire meglio la difesa. Ne hanno beneficiato tutti i reparti, tanto che sono arrivati i due gol e l’occasionissima di Gasparri senza che Russo abbia più dovuto intervenire. E’ la dimostrazione della sagacia tattica di un allenatore che fa del buonsenso e della serenità la sua stella polare. Come ben sa il tecnico, c’è una prova di maturità che il Legnano deve ancora superare ed è quella della continuità: “Mi aspetto personalità anche nelle trasferte. In casa ci siamo, fuori ancora no. Una cosa oggi mi è davvero piaciuta: non abbiamo mai perso la testa”. Nella foto di Gianfranco Zottino il gol di Cocuzza con un astuto colpo di testa in torsione.