A Sanremo il Legnano cade male, fiducia condizionata a Brando

SANREMESE-LEGNANO 2-0 (0-0)

 

SANREMESE: Dragone, Pici, Mikhailovskiy, Castaldo, Murgia (22’ st Convitto), Demontis (38’ st Doratiotto), Gagliardi (30’ st Fenati), Gemignani, Pellicanò (26’ st Danovaro), Romano, Gerace. All. Andreoletti.

 

LEGNANO: Russo, Brusa (23’ st Barra), De Stefano D., Di Lernia (15’ st Mangiarotti), Luoni, Nava, Tunesi (9’ st Radaelli), Ronzoni (38’ st Pellini), Cocuzza, Bingo (15’ st Beretta), Gasparri. All. Brando.

 

RETI: 5’ st Romano, 10’ st Gagliardi.

 

Il Legnano cade a Sanremo e perde un’altra dose di certezze e autostima. Una sconfitta difficile da digerire non certo perché non sia meritata, ma proprio perché lo è fin troppo. Onore al merito alla Sanremese, tenace nel pressing, sicura, lucida e concreta. Ad avversari di qualità non bisogna però dare una mano, cosa che invece è successa.

Un campanello di allarme che ha spinto la società a una presa di posizione molto chiara, che anteponiamo alla cronaca della partita. La voce, naturalmente, è quella del presidente Giovanni Munafò: “Abbiamo deciso di dare fiducia a mister Brando, ma una fiducia condizionata. Nelle prossime tre partite devono arrivare nove punti. Oggi a Sanremo era importante anche portarne a casa uno, invece è arrivata una sconfitta senza scusanti. Confermo totale fiducia nell’operato del direttore sportivo Vito Cera, perché il materiale messo a disposizione del tecnico è valido e all’altezza degli obiettivi fissati. Non si dimentichi che l’anno scorso fu altamente positivo, quindi le aspettative sono diventate molto alte. Questa stagione è partita con qualche inciampo di troppo, reso più evidente proprio dalle forti attese nei confronti della squadra. Ma ogni stagione fa storia a sé ed è diversa dalle altre, teniamone conto nei giudizi”.

Brando ha fatto esordire subito Nava al centro della difesa. Assieme a Russo, protagonista di un’altra grande prestazione, il difensore rientrato in settimana a Legnano è stato l’unico a fornire indicazioni confortanti. Brusa ha giocato a destra, mentre centrocampo e attacco hanno giocato con gli stessi effettivi di domenica.

Il primo tempo, dopo un iniziale predominio della Sanremese, è stato piuttosto equilibrato, e a dirla tutta poco esaltante. A parte un tiro al volo al 4’ di Demontis, sventato con un tuffo plastico da Russo, si è dovuto attendere il 45’ per rivedere un’altra occasione: ancora Russo si è superato due volte, prima sulla punizione di Demontis, poi sulla ribattuta di Castaldo.

La ripresa purtroppo ha visto ancora una volta un calo, per di più in confronto a un primo tempo già scialbo. La squadra è sembrata insicura, sopraffatta dal pressing della Sanremese che non ha permesso alle fonti di gioco lilla di pensare, incerta, lenta e senza idee. Troppe le imprecisioni negli appoggi. L’uno-due micidiale in cinque minuti ha fatto il resto: al 5’ il vantaggio, segnato da Romano su cross basso dalla destra. Non chiarissima la posizione dell’attaccante, ma non ci si può attaccare a questi dettagli.

Cinque minuti dopo una perfetta punizione dal limite di Gagliardi ha chiuso i conti. E’ sceso un buio ancora più fitto, perché la squadra non ha mai dato l’impressione di poter recuperare. Russo ha dovuto compiere un nuovo miracolo su Gagliardi lanciato a rete, al 19’. Finalmente, al 24’, il Legnano si è fatto vivo in avanti impegnando Dragone con una punizione di Mangiarotti. Quattro minuti dopo altra parata decisiva di Russo sul neoentrato (e neoacquisto) Convitto. Sul ribaltamento di fronte Cocuzza in diagonale ha sfiorato il palo. Al 47’ la chance più concreta di accorciare le distanze: Cocuzza ha colpito la traversa su cross di Mangiarotti. C’è stato ancora tempo per un’altra parata di Russo su tiro di Convitto.

Il Legnano è ora atteso dal trittico Casale, Borgosesia, Arconatese: la società chiede nove punti, per farli dovrà scendere in campo un altro Legnano.