CARONNESE – LEGNANO 6-0 (4-0)
LEGNANO: Ferragina (42’ pt Lazzaroni), Moscatiello, Bertolli, Stevenazzi (1’ st Mangieri), Bagnasco, Hasanaj, Mikhinini (15’ st Costa), Scanu, Di Benedetto, Gioia, Rizzini. All. Bortolato.
Troppa Caronnese per il Legnano, ma anche troppi errori contro la squadra più forte del campionato. Davanti a un 6-0 c’è poco da dire, ma va ammesso che la punizione è molto più severa di quanto i ragazzi meritassero. Dopo una buona prima mezz’ora, con due occasioni lilla e una della Caronnese, è bastato un errore per mandare in tilt la squadra e passare dieci minuti da incubo. Il primo gol è venuto da un passaggio indietro di testa su palla innocua che ha rimesso in gioco l’attaccante di casa che ha avuto vita facile a insaccare. Da lì a fine primo tempo sono arrivate altre tre reti: pratica archiviata e choc.
Nella ripresa il Legnano ha provato a giocare per cercare di ridurre il passivo, fallendo l’1-4 a porta vuota in modo clamoroso. Gli altri due gol sono venuti a dieci minuti dalla fine con un tiro deviato e un colpo di testa su dormita della difesa. Il gol più bello è stato un tiro da 25 metri nel sette.
“Cinque gol su sei sono venuti su grossolani errori nostri – commenta Bortolato – Errori individuali, per i quali non si può imputare la causa al gioco. Quando sbagliamo paghiamo dazio in modo pesante, oggi troppo pesante rispetto a quanto meritavamo. E non si possono commettere certi svarioni contro un avversario di questa qualità. E’ stata una giornata storta sotto tutti i punti di vista, ma negli spogliatoi ho visto in alcuni, a fine partita, una reazione psicologica che mi dimostra che stanno crescendo. Una lezione come questa può servire, anche se è una legnata che sarebbe stato meglio evitare”.