Il Capitano lascia il Legnano. Valerio Foglio nella prossima stagione non vestirà più la maglia lilla. Si dice che le bandiere nel calcio moderno non esistono più: non è vero, e Valerio ne è la dimostrazione. Lui, legnanese doc fino alla fibra più intima, ha i colori lilla nel cuore e nel sangue: non è attaccato alla maglia, lui è la maglia, con tutti i valori e la storia che rappresenta.
Questo non deve essere il giorno della malinconia, anche se è comprensibile sentirla intensamente, ma dev’essere il giorno della gratitudine: nella memoria di tutti è scolpita la sua prima stagione in lilla, 2007-2008, 29 presenze e 5 gol, tra cui quello al Bentegodi nella fantastica vittoria per 3-2 contro il Verona di Sarri, in un’annata in cui il Legnano avrebbe potuto tranquillamente lottare per la promozione in serie B. Poi una lunga carriera professionistica tra B e C, fino al ritorno nella sua Legnano nel 2018-2019, in Eccellenza. Una scelta di umiltà e attaccamento alla maglia lilla, scendendo di due categorie per aiutare la squadra a risalire ai livelli che le competono. Missione compiuta, nonostante l’imprevisto della sconfitta nello spareggio a Breno.
Ancora più sorprendente il campionato in D nella stagione poi troncata dal corona virus: secondo posto da matricola, con tutte le possibilità di lottare per il ritorno in C.
“Di fronte a tutto ciò che Valerio ha fatto per il Legnano nella sua carriera – è il messaggio del presidente Giovanni Munafò – il sentimento che va espresso è la gratitudine. Lo ringrazio a nome di tutta la società e facendomi portavoce di tutta la tifoseria, per questi anni di dedizione alla causa lilla coronati da risultati così importanti. E gli auguro il meglio, un in bocca al lupo dal profondo del cuore, per la sua carriera futura e la sua vita”.
Il saluto migliore, mai come in questa occasione, è il canto della Nord: “Uno di noi, Valerio uno di noi!”.