Il Legnano batte il Calepina ed è secondo

LEGNANO – REAL CALEPINA 2-1 (1-0)


LEGNANO: Tamma, Caradonna (24’ st Bertonelli), Barbui, Robbiati, Bettoni, Di Lernia (14’ st Confalonieri), Bertoli, Bingo (21’ st Barazzetta), Ravasi (35’ st Quaggio), Ronzoni, Gasparri (38’ st Becchi). All. Sgrò.


REAL CALEPINA: Gherardi, Valois (28’ st N’Diaye), Giangaspero, Fini, Pozzoni D. (18’ st Hoxha), Paris, Losa (18’ st Mehic), Bacchin (10’ st Raccagni), Tirelli, Chiossi, Belotti (28’ st Dellafiore). All. Carminati.

 

RETI: 21’ pt Gasparri, 11’ st Bingo, 26’ st Giangaspero.

 

 

Stagione da incorniciare: il Legnano è secondo, ha perfino messo “luce” tra sé e le ambiziose corazzate del girone B. Basti citare i nomi di Caratese, Casatese e Desenzano, tutte finite dietro ai lilla. I gardesani, favoriti per la vittoria finale, sono addirittura fuori dai play off. Di fronte a un risultato simile, superiore alle ambizioni della vigilia, ottenuto con un occhio da talent scout (complimenti alla campagna acquisti di Vito Cera a inizio anno e all’acutissimo rafforzamento invernale effettuato dal nuovo ds Eros Pogliani) e una politica economica oculatissima, il Legnano non ha solo vinto moralmente il suo campionato. Ha dato anche un segnale importante in direzione di un calcio più sostenibile e lungimirante.

Merito di tutti, società in primis. Sull’aspetto tecnico, mister Sgrò ha distillato il meglio del meglio dalla rosa a sua disposizione. Una rosa costruita con saggezza e superiore alle valutazioni di molti addetti ai lavori.

L’ultima di campionato, nella canicola soffocante di Pero, ha visto il Legnano imporsi per due a uno su un Real Calepina che non si è mai arreso e che alla fine, nonostante la sconfitta, ha festeggiato una meritata salvezza. Il caldo ha condizionato pesantemente il gioco nel primo tempo. Ritmi ovviamente bassi e poche emozioni. Al 10’ Ravasi ha messo di poco alto di testa, su corner dalla destra. Al 21’ il vantaggio lilla: lancio di Di Lernia, sponda di petto di Ravasi per Gasparri, rimpallo sul portiere in uscita e appoggio nella porta vuota. Il Calepina si è fatto vedere al 31’ con tiro dalla distanza di Valois bloccato da Tamma.

La ripresa è stata più ricca di emozioni, con un inizio efficace del Legnano e un ritorno del Calepina proprio dopo il raddoppio lilla. Gasparri ha sfiorato subito il due a zero con una discesa travolgente, partita da un dribbling delizioso, e tiro a giro di poco fuori. All’8’ Bacchin, forse il migliore dei suoi, è entrato in area con destrezza dalla sinistra e ha messo al centro per Giangaspero che, buon per il Legnano, ha ciccato in modo maldestro. All’11’ il raddoppio di Bingo, servito a centro area. Nell’uno contro uno a due passi dalla porta il fantasista lilla è incontenibile. Niente da fare per Gherardi.

I ragazzi, comprensibilmente, hanno tirato i remi in barca e il Calepina si è fatto minaccioso. Al 26’ il pareggio in mischia di Giangaspero. Sono venuti poi l’esterno della rete colpito da N’Diaye e soprattutto il provvidenziale salvataggio di Bertonelli sulla linea su tiro a colpo sicuro da due metri. Ma l’occasione più ghiotta se l’è divorata il Legnano con Quaggio dopo una discesa solitaria di 60 metri. Il bomber anziché tirare ha servito al centro Barazzetta, ma sbagliando misura. Poco male. È finita qui una regular season che ha visto il Legnano protagonista. I play off servono solo al prestigio, ma li onoreremo al meglio perché il prestigio è nel dna lilla: ci aspetta la Folgore Caratese in semifinale. Partita secca a Pero, con probabile anticipo al sabato sera per evitare la calura. Per raggiungere la finale basterà il pareggio.