Juniores bene a Casale, il pareggio va stretto

CASALE-LEGNANO 1-1 (0-0)

LEGNANO: Travaini, Roma, Lazzati, Bellagente (32’ st De Paola), Merico, Chiodini, Cozzi (28’ st Frattini), Cipullo, Malcotti, Graci (1’ st Fusco), Frau (38’ st Virzì). All. Apollo.

RETI: 1-0 al 25’ st, Malcotti al 35’ st.

Bene, ma peccato. La Juniores di mister Apollo riprende il cammino giusto sul piano del gioco e della convinzione. Unico neo: non aver coronato la prestazione con tre punti meritati. A Casale ancora una volta i giovani lilla hanno giocato in dieci per mezz’ora, per l’espulsione di Merico. Nulla da dire sulla decisione dell’arbitro: il ragazzo ha reagito dopo aver subito una gomitata in area. E ancora una volta un errore di inesperienza, con Bellagente infortunato, è costato il gol del vantaggio avversario.
Questi i dati negativi. Il resto non può che soddisfare la dirigenza lilla: i ragazzi hanno condotto la partita perfino in inferiorità numerica e hanno cercato di vincerla fino in fondo. Parlare di dominio è esagerato, ma la conduzione di gara è stata ottima.
Nel primo tempo il vantaggio sarebbe stato cristallino. Purtroppo non è arrivato, ma la squadra ha continuato a macinare gioco e restare compatta anche dopo essere passata dal 4-3-3 al forzato 4-4-1. Il gol è un misto di mancanza di scaltrezza dei nostri ragazzi e cinismo avversario. Bellagente, visibilmente infortunato, anziché buttarsi a terra per chiedere soccorso ha zoppicato restando in piedi. Gli avversari non hanno ascoltato le richieste del Legnano di buttare fuori la palla, anch’essi influenzati dal fatto che Bellagente non era per terra, e hanno proseguito fino ad arrivare al gol.
Poi è stato il momento di Malcotti, oggi il migliore in campo. Spettacolare il suo gol: mezzo sombrero e sassata al volo. Negli ultimi dieci minuti lilla in forcing e ancora Malcotti ha preso una fantastica traversa, con palla ricaduta sulla linea o forse poco oltre: materiale per la gol line technology. Sabato al Mari arriva la Lavagnese: è ora di sfatare il tabù delle mura casalinghe.