La Castellanzese espugna il Mari, i lilla scivolano a meno 5

LEGNANO-CASTELLANZESE 1-2 (0-2)

LEGNANO: Cotardo, Ortolani, Miculi (48′ st Arrighi), Calviello, Bianchi, Fautario, Giardino (13′ st Papasodaro), Giglio, Grasso, Crea, Amelotti (8′ st D’Onofrio). All. Erbetta.

CASTELLANZESE: Chiodi, Nejini, Ghilardi, Cusaro, De Dionigi, Moroni, Pedergnana (32′ st Colombo), Bigioni, Gibellini, Urso (45′ st Zappulli), Dell’Aera (37′ st Mantegazza). All. Roncari.

RETI: 35′ pt Moroni, 44′ pt Gibellini, 35′ st Grasso.

Un tonfo inatteso, ma logica conseguenza di quanto visto in campo. La Castellanzese espugna il Mari e vola a 19 punti, lasciando un vuoto di cinque lunghezze tra sé e gli inseguitori: tra i quali, a 14, c’è proprio il Legnano, in compagnia di Accademia Pavese e Busto 81. Il trittico di scontri diretti è iniziato nel peggiore dei modi: bisogna cambiare decisamente registro, ma senza fare drammi perché nessuno può dubitare delle potenzialità lilla e, guardandosi attorno, si scopre che se Atene piange Sparta non ride affatto. Solo i neroverdi del presidente Affetti vivono un periodo magico.
Ancora una volta il Legnano ha regalato un tempo agli avversari, solo che questa volta lo ha fatto con la prima della classe e aggiungendo nel pacco dono due gol evitabilissimi. Le assenze di Berberi, Foglio, Nasali e Curci non sono proprio bruscolini, ma se c’è una rosa in grado di sopperirvi è quella lilla. Erbetta ha schierato una formazione innovativa negli uomini, non nel modulo. Come esterno sinistro difensivo ha debuttato il giovanissimo Miculi, classe 2001, ed è stata una delle pochissime note liete della giornata. Fautario e Bianchi hanno composto la coppia centrale, Ortolani (oggi capitano, e non poteva esserci debutto più choc) ha giostrato come sempre sulla destra. Davanti alla difesa Giglio e Calviello, ma è in attacco che il tecnico ha dovuto cambiare, optando per Amelotti e Giardino trequartisti esterni con Crea centrale. Grasso ha sostituito in toto Berberi.
Il primo vero brivido per i lilla è arrivato al 14′, con un tiro a fil di palo di Dell’Aera su ribattuta sbagliata della difesa. Un minuto dopo è stato però Giardino a fare altrettanto, con un tocco su cross di Giglio. Il tempo di battere la rimessa in gioco e una splendida azione ha messo D’Urso in area, leggermente decentrato: il suo tiro è finito sull’esterno della rete. Gibellini ha girato di testa fuori su corner al 20′. Al 33′ un crosso di Ortolani deviato ha rischiato di trasformarsi in un autogol neroverde. Ma la Castellanzese, padrona del campo, ha trovato il vantaggio con un clamoroso regalo: Grasso, in uscita dalla difesa e in procinto di lanciare un interessante contropiede, ha completamente sbagliato l’appoggio mettendo la palla sui piedi di Moroni. Il giovane centrocampista, tra i migliori in campo, ha centrato l’angolino basso alla destra di Cotardo. Moroni ci ha riprovato al 38′, trovnado pronto Cotardo.
La seconda frittata al 44′: la Castellanzese ha spazzato la difesa su corner per il Legnano, lanciando un preciso contropiede. La palla è finita nella zona di Gibellini, controllato però da Ortolani (nella foto dei -Fedelissimi Lilla): un malinteso con Cotardo lo ha messo in difficoltà e Federico, solo e senza aiuto, anzichè spazzare ha cercato di disimpegnarsi perdendo palla. Per Gibellini è stato uno scherzo insaccare.
Con il pubblico sotto choc, il Legnano è rientrato nella ripresa con un po’ di convinzione in più. Al 1′ Grasso ha sfiorato il gol su cross di Miculi, ma De Donigi ha salvato sulla linea a Chiodi superato. All’11’ Bianchi, spintosi in attacco, ha sfiorato il palo di testa. Visto che Robocop di testa non ne fa vedere una agli avversari, forse questa è una soluzione che andrebbe cercata di più, soprattutto nelle situazioni più difficili. Al 15′ l’azione più bella del Legnano, con uno scambio Crea-D’Onofrio-Grasso, che ha fruttato però solo un corner.
Prorpio l’ingresso di D’Onofrio ha cambiato faccia all’incontro, ma purtroppo non è bastato. Al 21′ Papasodaro di testa ha chiamato Chiodi a un miracolo. La Castellanzese si è rifatta viva con pericolo al 27′, ma Cotardo ha parato il tiro di D’Urso. Al 35′ il gol, con Grasso bravo a controllare in area e a girare a rete un cross basso dalla sinistra. Ancora Papasodaro, positivo il suo ingresso, ha sfiorato il gol, al 36′, trovando Chiodi ancora pronto. Purtroppo il forcing finale nopn ha portato a nulla di concreto. Il Legnano deve incassare e soprattutto assorbire la prima sconfitta della stagione. Domenica si va a Solbiate contro il Busto 81, un altro scontro diretto con una concorrente a pari punti. E’ già vietato sbagliare, ma è ancora più vietato covare pensieri negativi e paure. Il campo dev’essere il migliore amico e l’unico giudice, ma servirà il miglior Legnano.