BUSTO 81 – LEGNANO O-0
BUSTO 81: Monzani, Tondini (Battistello), Napoli, Puka, Bisceglia, Calzi (Nocciola), Becchio, Buccini, Castagna, Palumbo (Giovio), Shullani (Scognamiglio). All. Tricarico.
LEGNANO: Cotardo Curci, Foglio, Fautario, Bianchi, Nasali, Ortolani, Calviello, Berberi, Grasso (6′ st Crea), D’Onofrio. All. Erbetta.
Il miglior Legnano della stagione si ferma sul pari per gli errori sotto porta. Sul campo (bellissimo) di una diretta concorrente per il salto di categoria, i lilla hanno decisamente fatto la partita e l’hanno fatta da subito, senza regalare un tempo come spesso avvenuto in passato. Purtroppo, una serie di occasioni incredibili buttate al vento (basti pensare al rigore di Berberi a cinque minuti dal termine) hanno impedito di coronare con i tre punti l’ottima prestazione. Per Berberi (nella foto dei Fedelissimi Lilla), che ha sprecato altre due opportunità a tu per tu col portiere, è stata una giornata da incubo. Ma bisogna ripartire dalla convinzione ritrovata, dal gioco e dalla determinazione mostrati a Solbiate contro il Busto 81. Vanno dimenticati i due punti sprecati e va tesaurizzato il resto: al Chinetti la forza del Legnano si è vista, e questa squadra può ancora crescere.
Erbetta ha schierato una formazione inedita, non tanto per gli uomini quanto per la loro posizione: Ortolani, per esempio, è stato avanzato sulla fascia, lasciando il suo posto di esterno basso destro a Curci, il quale a sua volta ha visto il proprio ruolo naturale, a sinistra, ricoperto da Foglio. Fautario è stato anche lui avanzato a fiancheggiare sulla sinistra Calviello, mentre Giglio ha avuto un turno di riposo e D’Onofrio, da esterno avanzato sinistro, ha avuto il compito di innescare Grasso e Berberi. Crea è entrato nella ripresa dando come sempre un’iniezione di estro potente.
Tante le occasioni, riassumiamo le più clamorose: al 10′ primo vero squillo del Busto 81, con un tiro dalla destra del fronte d’attacco respinto da Cotardo. Al 14′ Bianchi ha conquistato palla e lanciato Berberi, che decentrato ha concluso facendosi respingere il tiro. Occasionisisma lilla al 22′, con un lancio di Fautario per Berberi che ha servito Calviello: la conclusione del regista lecchese è stata però centrale. Opportunità galattica tre minuti dopo, grazie a D’Onofrio che ha messo Berberi solo davanti a Monzani: il suo tocco di esterno è finito fuori di un soffio. Un paio di ripartenze bustocche hanno messo gli attaccanti locali ion condizioni di tirare, ma senza precisione.
Un primo tempo vivo e fisico, giocato molto bene dal Legnano.
La musica non è cambiata molto nella ripresa: è sempre stato il Legnano a guidare le danze, specie con il surplus di fantasia portato da Crea. Grasso non ha sfruttato due occasioni all’8′ e al 17′, prima tirando fuori e poi facendosi strozzare la conclusione. Brivido bustocco al 15′, con un colpo di testa su corner finito fuori di un soffio. Calviello ha avuto un’ottima chance al 18′ su palla di Crea, conclusione fuori. Clamoroso l’errore di Berberi al 21′, ancora a tu per tu con Monzani. Al 32′ Cotardo è stato bravo a respingere una conclusione velenosa, ma è al 39′ che il Legnano ha buttato alle ortiche i tre punti: Foglio, avanzato da Erbetta, si è guadagnato con mestiere un calcio di rigore. Berberi si è fermato nella rincorsa, poi ha concluso debolmente sulla destra di Monzani, che ha respinto. Il fallo su Foglio è costata l’espulsione a Buccini. In 11 contro dieci il Legnano ci ha provato rabbiosamente: strepitosa l’azione di Foglio al 44′: dopo aver saltato secco un difensore, ha concluso a fil di palo, quasi replicando il gol di Lazzate.
“C’è il rammarico dei due punti persi – commenta Erbetta – ma non ci devono condizionare perché oggi si è visto il miglior Legnano della stagione, quello che avevo in mente all’inizio della preparazione e che con l’arrivo del freddo si è presentato puntuale. Meritavamo di vincere, loro hanno fatto molto meno di noi, più che altro azioni sporadiche su nostri errori, mentre noi abbiamo sprecato almeno tre occasioni enormi. Per la prima volta ho visto il gioco che aspettavo da tempo. Purtroppo Berberi è un po’ nervoso e questo spiega i suoi errori sotto porta, ma deve stare tranquillo perché per noi è fondamentale. Non ho alcun dubbio che nel tempo ci imporremo: siamo venuti in trasferta in casa di una squadra forte a imporre ilo nostro gioco per vincere, una cosa ben diversa da quanto fatto con la Castellanzese. La squadra si è espressa così bene che ho operato solo un cambio, perché avrei potuto alterare qualche equilibrio e non era il caso. Ovviamente ho inserito Crea perché ogni volta che entra dalla panchina diventa sempre più devastante. Il piglio giusto è questo, manca solo qualche piccola ruggine da mettere a posto, poca roba. La squadra è forte perché ha giocatori fortissimi: in 37 anni di storia ho imparato a capire come evolvono le cose. E su questo gruppo e per questo campionato ho fiducia assoluta”.