Legnano coraggioso e tutta grinta, fermata la capolista

LEGNANO – SAN GIULIANO CITY NOVA 0-0

 

LEGNANO: Tamma, Caradonna (40’ st Barbui), Moracchioli, Becchi, Bettoni, Di Lernia, Beretta, Confalonieri (34’ st Robbiati), Ravasi (36’ st Barazzetta), Ronzoni, Gasparri (31’ st Quaggio). All. Sgrò.

 

SAN GIULIANO CITY NOVA: Balducci, Mazzei (40’ Parissenti), Serbouti, Marotta (40’ st Agello), Pascali (40’ st Zanon), Spaneshi (40’ st Lancini), Ferrario (20’ st Fall), Qeros, Cogliati. All. Ciceri.

 

 

Legnano senza timore reverenziale davanti alla prima della classe. I ragazzi hanno lottato su ogni palla, dimostrando alla distanza di averne anche di più della corazzata di Ciceri. Se il risultato è giusto alla luce di quanto visto in campo, se c’era una squadra che meritava di più i tre punti era proprio il Legnano. Sgrò ha sottolineato la sua estrema soddisfazione per la prestazione odierna. Non si è vista la differenza di classifica tra le due compagini, è stata una lotta assolutamente ad armi pari e soprattutto nella ripresa e dopo essere rimasti in dieci, i ragazzi hanno concesso poco o nulla costruendo anzi alcune ripartenze minacciose e sfiorando il trionfo all’ultimo secondo con un tiro di Barazzetta finito fuori di un millimetro.

Il primo tempo è stato alla camomilla. Ritmo basso, importanza della posta in palio e forse anche il primo caldo hanno rallentato le operazioni e il tabellino è rimasto desolantemente vuoto, contando, con un po’ di fantasia, un tiro mozzarellato di Ferrario al 5’ e una conclusione al limite di Ronzoni al 34’ su cui un difensore si è immolato smorzando la conclusione.

Di diverso tenore la ripresa: i ritmi si sono considerevolmente alzati e le squadre hanno cercato di colpire con più decisione. Nel primo quarto d’ora ci sono stati due gol annullati, con fischi emessi ampiamente in anticipo dell’arbitro. Di Bruzzone il primo, dopo la traversa di Ferrario, di Gasparri il secondo. Il capitano ha poi costruito due opportunità, una per se stesso sparando alto una fucilata in diagonale e la seconda servendo di tacco a Confalonieri che ha concluso alto.

Al 34’ l’episodio che poteva far pendere la bilancia dalla parte degli ospiti. Becchi ha speso il secondo cartellino giallo per fermare Fall (ma ci sarebbe da ridire sul primo, un fallo normalissimo). Sgrò ha inserito Robbiati per blindare la ripresa togliendo Confalonieri. L’inferiorità numerica non si è vista. Anzi è stato il Legnano a sfiorare il colpaccio e a dare la sensazione di poterlo mettere a segno. All’ultimo respiro Barazzetta ha raccolto una punizione respinta dalla barriera e di sinistro ha sfiorato il palo.

La settimana di pausa è servita moltissimo: i ragazzi hanno recuperato brillantezza e l’infermeria ha cominciato a svuotarsi (eccezion fatta per Bini, influenzato, e il lungodegente Russo). Il pareggio di oggi vale molto più di quello sparagnino di Ponte San Pietro. Dà autostima e consapevolezza: il Legnano se la gioca con tutti alla pari. Soprattutto al Mari il trend è chiaro. Nessuno si porta più via i tre punti e anzi deve festeggiare se ne porta via uno. Così hanno fatto Desenzano (pareggio all’ultimo minuto) e San Giuliano, le due corazzate del campionato. Occhio però, perché domenica arriva la rivelazione Brusaporto e mercoledì si va a Castellanza. Il tempo per respirare non c’è, ma il Legnano c’è eccome.