SARONNO-LEGNANO 0-6 (0-1)
SARONNO: Frigerio, Zanzi, Ferraro (23′ st Bruno), Onwudebe, Pisoni, Cantoni, Alanga, Zolana, Surace (40′ pt Marzorati), Lardera (27′ st Bonfieni), Matheus. all. Aiello.
LEGNANO: Anedda, Ortolani, Azzolin (24′ st Scarcella), Bianchi, Bottone (18′ st Provasio), Mele, Myrteza (33′ st Grasso), Trenchev, Panigada, Crea (33′ st Borghi), Romano. All. Tomasoni.
RETI: 28′ pt Romano, 12′ st Panigada, 13′ st Romano, 29′ st Panigada, 32′ st Crea, 42′ st Romano.
Valanga lilla. Un pomeriggio in discesa per il Legnano, che gioca a tennis nella classicissima col Saronno, divertendosi e divertendo nella ripresa, dopo un primo tempo ancora ad andamento lento e senza istinto killer. Amaretti in grave difficoltà: non dobbiamo illuderci, questa partita dice poco o nulla sulle possibilità lilla di conquistare i play off, ma certo è un ricostituente che ci voleva. Dietro ormai c’è il vuoto: la sesta in classifica è lontanissima, la posizione è consolidata. Purtroppo la sfida da vincere è un’altra: recuperare due punti sul Busto 81, anche oggi vincente sul difficile campo di Lazzate, ma recuperarli vincendo anche lo scontro diretto all’ultima, per non restare a 10 punti di distacco, muro che segna l’esclusione dai play off. A meno che i bustocchi non vincano il campionato, cosa tutt’altro che improbabile, nel qual caso la corsa andrebbe fatta sul Cavenago Fanfulla.
Ma restiamo alla partita di Cesate: Tomasoni ha schierato Myrteza, Panigada e Romano davanti, Crea alle loro spalle e il giovane Trenchev a dar man forte a Bottone a metà campo. Ivan è stato autore ancora una volta di una prestazione convincente. Il Legnano è partito compassato, consapevole di poter far male in qualunque momento ma ancora senza quella cattiveria che i tifosi vorrebbero vedere. La gragnuola di gol non lascia molto spazio alla descrizione di altre azioni: il vantaggio al 28′, quando Romano ha raccolto e stoppato un cross dalla destra che ha scavalcato tutta la difesa, insaccando con un destro a pelo d’erba alla destra di Frigerio. Non è seguito subito il tentativo netto di chiuderla, cosa che ha lasciato ancora perplessi i tifosi lilla.
La musica è cambiata decisamente in meglio nella ripresa. Spartiacque il bellissimo gol di Panigada: incursione dal vertice sinistro dell’area, rientro sul destro e tiro a giro, per intenderci, alla Dybala. La difesa del Saronno a quel punto si è squagliata, concedendo praterie agli attacchi lilla. Non è passato un minuto che Romano si è involato in profondità affrontando Frigerio in uscita. La palla si è fermata oltre l’estremo difensore di casa e Romano, a porta vuota appena dentro l’area, ha solo dovuto appoggiare il tris nel sacco. Panigada ha continuato la festa sparando un fendente su ribattuta della difesa. Poi è stata la volta di Crea, anche lui su entrata in area dal lato sinistro, dimostratosi il punto più debole della difesa amaretta. Romano ha sfiorato altre tre volte il gol: facendosi bloccare il dribbling da Frigerio in uscita, tirando a fil di palo dal limite e sparando incredibilmente alto da zero metri. Errori dovuti al risultato acquisito: sullo zero a zero Alex non li avrebbe mai commessi. Il tris personale è comunque arrivato a tre minuti dal termine, con un diagonale sul palo lungo, dalla destra.
Una festa facile contro un avversario arrendevole, ma che consente di mantenere il passo con le prime quattro e regala un pomeriggio di divertimento puro ai tifosi. In questi incontri la più forte ha solo da perdere. E il Legnano, quest’anno, se ne è accorto in troppe occasioni.