Legnano, un altro pareggio e la vetta si allontana

CALVAIRATE-LEGNANO 1-1 (1-0)

CALVAIRATE: Casanova, Paloschi, Fronda, Stefania, Manzoni, Barazzetta, Gentile (34′ st Panepinto), Sarina, Galtarossa (45′ st Zappettini), Visigalli (46′ st Cecere), Lolli. All. Quattromini.

LEGNANO: Anedda, Scarcella (6′ stAzzolin), Ortolani, Mavilla (15′ st Provasio), Bianchi, Mele, Trabuio, Bottone (6′ st Crea), Romano, Grasso (6′ st Panigada), Myrteza. All. Rovellini.

RETI: 40′ pt Gentile, 24′ st Romano.

Un Legnano ancora sotto tono, lontano dalle sue potenzialità e delle aspettative che lo circondano. Anche a Vimodrone, contro il Calvairate, i lilla non sono andati oltre il pareggio contro un avversario dalle ambizioni molto più limitate. La partita è stata condizionata anche dal vento fortissimo e da un arbitraggio non impeccabile, ma non bisogna cercare scuse: la squadra può e deve fare molto di più e questi sono altri due punti persi per strada.
Rovellini, considerati infortuni e malanni, ha optato per una formazione piuttosto sperimentale: Ortolani schierato sulla sinistra, Bianchi al centro con Mele, mentre Scarcella si è posizionato a destra, con la rinuncia ad Azzolin. A metà campo l’escluso è stato il capitano Ettore Provasio: in mediana Mavilla davanti alla difesa e Bottone e Trabuio ai suoi fianchi. In avanti Myrteza, Grasso e Romano (nella foto).
Il primo tempo, con il Legnano controvento, ha visto una squadra troppo timida affidarsi a frequenti passaggi indietro e innocui tocchi laterali. A sprazzi, molto sporadici, si sono accesi i talenti lilla: Bottone ha concluso di poco fuori al 5′, al 14′ invece ghiotta occasione per Romano, pronto a girare in porta. Tempestiva e istintiva la deviazione in angolo di Casanova. Grasso ha saltato secco il diretto oppositore al 24′, calciando bene ma trovando ancora pronto Casanova.
La conclusione più sorprendente l’ha provata Scarcella al 33′, vedendo il portiere fuori dai pali. Il suo pallonetto da 30 metri sembrava altissimo: un po’ l’inganno della prospettiva, un po’ il vento che ha frenato la parabola, sta di fatto che la sfera si è stampata sulla traversa.
Il Calvairate si è fatto vivo al 39′ con un tiro da fuori di Gentile parato in volo da Anedda. Sul corner è arrivato il gol: mischia con batti e ribatti e Gentile col piattone ha insaccato. Un vantaggio eccessivo per quanto visto in campo, ma da accettare.
Nella ripresa Rovellini ha atteso 6 minuti prima di operare tre cambi simultanei, inserendo Crea, Azzolin e Panigada. Un blocco di sostituzioni che farebbe invidia nella categoria superiore, e che ha migliorato il gioco lilla, non abbastanza, purtroppo, per portare a casa i tre punti. Il Legnano ha rischiato di subire il raddoppio al 13′ con una rovesciata strappa applausi di Lolli, sibilata a fil di palo. Al 23′, su una dormita della difesa lilla, Gentile ha sfiorato il palo. Sul rovesciamento di fronte il pareggio del Legnano: Panigada si è involato caparbiamente in fascia, servendo al centro a Romano che ha controllato e girato sul palo lontano. Crea e Azzolin hanno dato più vivacità al gioco, ma a parte un tiro di poco a lato di Mele, le offensive non hanno avuto buon esito anche per mancanza di cattiveria nei sedici metri. Un ingrediente che deve tornare subito per risalire la classifica.