Munafò: “La sconfitta ci sta, ma l’arbitraggio è stato scandaloso”

CASTELLANZESE-LEGNANO 3-2 (1-1)

CASTELLANZESE: Cincilla, Compagnoni, Perego (13′ st Colombo), Alushaj, Ferrandino, Braidich (20′ st Chessa), Meregalli (27′ ST Micheli), Nicastri, Manfrè (20′ st Piran), Mandelli, Baldan. All. Ardito.

LEGNANO: Tamma, Bertonelli, De Stefano, Bini, Robbiati, Di Lernia (21′ st Barazzetta), Beretta (1′ st Confalonieri), Gambino (1′ st Bingo), Ravasi (24′ st Grosso), Ronzoni (24′ st Bertoli), Gasparri. All Sgrò.

RETI: 30′pt Braidich, 35′ Di Lernia, 17′ st Braidich, 23′ st Colombo, 32′ Barazzetta.

 

Il Legnano esce dalla Coppa Italia senza drammi, ma con molta rabbia. Al Provasi finisce 3-2 per la Castellanzese dopo un primo tempo molto equilibrato e una ripresa in cui i ragazzi si sono un po’ disuniti, ma hanno anche dovuto lottare contro un arbitraggio allucinante, visto che al danno (il cartellino rosso per Capitan Gasparri) si è aggiunta la beffa (il fallo era netto e quindi non era simulazione ma calcio di rigore, con probabile pareggio). Un altro evidente penalty, sempre su Gasparri, è stato negato a fine primo tempo. E per lunghi minuti la squadra è rimasta in dieci per un colpo subito da Bertonelli, a cambi esauriti.

A segnare i gol neroverdi l’ex Braidich (doppietta, con un contropiede e un tiro a giro) e Colombo. Di Marco Di Lernia (splendida invenzione) e Barazzetta le due reti lilla. Nel turnover rispetto al campionato mister Sgrò ha cambiato il portiere (dentro Tamma, pausa per Russo), gli esterni (Bertonelli e De Stefano al posto di Caradonna e Moracchioli) e un centrocampista (Beretta per Confalonieri, ma a staffetta invertita). Il primo tempo, come detto, ha visto un equilibrio quasi perfetto. I cambi nella ripresa, fondamentali anche per preservare le energie di tutti in vista della seconda di campionato, hanno allentato la compattezza dei reparti e i padroni di casa hanno capitalizzato le occasioni (va aggiunto anche un palo di Ferrandino).

Ma resta una profonda rabbia che il presidente Giovanni Munafò ha voluto esternare senza mezzi termini: “La vittoria della Castellanzese ci sta, questo sia chiaro, ma non ci sta che ad arbitrare in serie D vengano inviati arbitri non all’altezza, che commettono errori madornali come quelli di oggi. Lo dico chiaramente: questa è incompetenza. Due rigori nettissimi, entrambi negati, sul secondo addirittura una simulazione e la seconda ammonizione invece del penalty. L’arbitro ha indugiato, segno che non era sicuro. Allora, se non sei sicuro, almeno risparmiati il cartellino. Nel recupero, un corner nettissimo su cui potevamo giocarci l’ultimo cross è stato naturalmente negato. Un arbitraggio totalmente a senso unico, come ne ho visti pochi nella mia esperienza calcistica”.

Il Legnano ora deve dimenticare subito la Coppa e gettarsi sul campionato. Dopo l’eccellente debutto di Ciserano arriva la Caratese, altra squadra ambiziosa. Il Legnano di domenica scorsa non deve temere nessuno.