LEGNANO-FENEGRO’ 0-1 (0-1)
LEGNANO: Sinanj, Maestri, Arrighi (18’ st Gentile), Di Stefano. Miculi, Rinaldi, Borghi, Trenchev, Brusa, Cipullo (29’ st Frattini), Frau. All. Invernizzi.
RETE: 0-1 al 5’ pt.
Il risultato non deve trarre in inganno. Possiamo dirlo senza tema di smentite. Un Legnano grintoso e determinato, che ha costruito palle gol in quantità industriale, è stato immeritatamente sconfitto da un Fenegrò cinico che ha pescato dopo 5 minuti un eurogol da applausi con un pazzesco tiro da 40 metri. Tre traverse, un salvataggio sulla linea e una serie davvero nutrita di palloni sibilati a pochi centimetri dai pali o salvati dall’ottimo portiere ospite.
Non si poteva francamente chiedere di più ai ragazzi, o meglio, una cosa sì: quel benedetto gol che da un po’ di tempo si fatica a trovare pur creandone i presupposti. Il Fenegrò è partito forte pressando alto nei primi venti minuti, forte del vantaggio fulmineo. I ragazzi di mister Invernizzi hanno stretto i denti e sofferto, ma passata la buriana hanno preso in mano la partita e attaccato in modo non sempre pregevole esteticamente, ma sicuramente efficace (gol a parte). Fondamentale, anche se non è valsa la vittoria, la discesa dalla prima squadra di Sinanj, Miculi e Borghi. Le occasioni sono fioccate. Brusa si è fatto anticipare da un rientro miracoloso del difensore mentre stava apprestandosi al tap in vincente, Cipullo si è fatto parare un rigore in movimento su azione Trenchev-Arrighi, Frau ha colpito la traversa con un pallonetto a conclusione di uno scambio Borghi-Frau-Brusa.
Invernizzi ha chiesto ai ragazzi di insistere nella ripresa, e così è stato. Traversa di Frau, poi traversa di Miculi, salvataggio sulla linea su tiro di Maestri, tiri a fil di palo di Gentile, Miculi e Frattini. Un elenco incompleto ma sufficiente a esprimere quanto ha creato questo Legnano. Sembra impossibile ma la palla non ne ha voluto sapere di entrare.
“Con i giocatori scesi dalla prima – spiega mister Invernizzi – eravamo messi bene in campo e attrezzati per portare a casa i tre punti. All’andata il Fenegrò, avversario forte e competitivo per i massimi risultati, ci aveva messo sotto, ma oggi no. Anche se non siamo stati bellissimi abbiamo prodotto tantissimo e giocato con una determinazione che fa ben sperare per un nostro recupero. E’ un peccato perché una vittoria avrebbe dato una svolta al nostro campionato, mentre ora dobbiamo tornare a fare punti per assestarci in una zona tranquilla della classifica. Dobbiamo lottare, ma se i ragazzi sono quelli di oggi siamo tranquilli. Certo c’è da mordersi le mani per tutte quelle occasioni… “.