Quaggio spacca la partita: il Legnano cala il tris

LEGNANO – CREMA 3-1 (1-1)

 

LEGNANO: Tamma, Caradonna, Barbui (26′ st Beretta), Bini, Robbiati (18′ st Becchi), Di Lernia, Bertoli, Bingo (12′ st Quaggio), Ravasi, Ronzoni (26’ st Confalonieri), Gasparri (26′ st Bettoni).
All. Sgrò.

CREMA: Ziglioli, Cerri, Costabile, Erman (31′ st Bignami), Ruffini, Solerio (31′ st Bia), Cerasani , Mandelli, Ferretti, Poledri (43′ st Bertelli), Bigotto (12′ st Rinaldini). All. Bellinzaghi.

 

RETI: 32′ pt Ronzoni, 34′ pt Cerasani, 5′ st Caradonna, 41′ st Quaggio.

 

Legnano sempre più in alto. La legge del Mari si sta facendo sentire, perché tra le mura amiche il lilla splende. I ragazzi escono dal ciclo terribile delle ultime settimane con un terzo posto consolidato che fino al ribaltamento del Brusaporto contro il Desenzano era addirittura una seconda piazza. Oggi il tris contro un Crema ben organizzato e con un attacco di primissimo livello ha dimostrato la sicurezza e la consapevolezza raggiunta dalla squadra sotto la guida di Marco Sgrò.

E’ stata una partita aperta e divertente, che il Legnano ha ampiamente meritato soprattutto con un secondo tempo ricco di gioco e occasioni. Il Crema ha destato una buona impressione, ma ha pagato una difesa inferiore a quella lilla. Ronzoni, fondamentale il suo completo recupero, ha sfiorato il gol al 12’ con un colpo di testa a schiacciare. Ravasi al 17’ si è liberato bene e ha calciato dal limite sfiorando il palo.

Crema pericolosissimo al 23’ con l’incornata di Ferretti su cui Tamma ha compiuto un miracolo. Il fortissimo centravanti ospite avrà gli incubi di Luca, visto che all’andata gli aveva neutralizzato un rigore. Legnano in gol al 32’ con Ronzoni: vinto un rimpallo, il polmone della mediana lilla ha potuto mirare e centrare l’angolo basso alla sinistra di Ziglioli. L’euforia è durata poco, perché il Crema ha pareggiato subito. Tamma ha respinto ancora alla grande su Ferretti, la palla è arrivata a Cesarani che è stato precisissimo nel mirare l’angolino con l’aiuto del palo. L’azione è parsa viziata da un fallo su Barbui ma nulla da eccepire sul risultato del primo tempo.

Nella ripresa c’era la promessa di grandi emozioni, e non è stata tradita. Al 3’ un tiro a giro di Poledri ha sfiorato il sette. Due minuti dopo Caradonna, che evidentemente ci ha preso gusto, dal limite ha fatto partire un tiro che si è abbassato proprio sotto la traversa lasciando di sale Ziglioli. Sgrò ha operato un cambio decisivo al 12’, inserendo Quaggio per Bingo. Il bomber lilla ha spaccato la partita con una serie di giocate di qualità e di sostanza. Al 13’ ha lanciato col contagiri Gasparri mettendolo davanti al portiere. Evidentemente i gol facili non fanno per il capitano, che si è fatto deviare il tiro a colpo sicuro da Ziglioli. Quaggio ha poi confezionato lo stesso regalo a Ravasi, anche se più defilato: la conclusione è finita sull’esterno della rete. In seguito ha servito con un tacco illuminante ancora Ravasi, il cui cross ha imbeccato Beretta solo a due metri dalla porta: palla fuori.

Infine l’ha chiusa a tre minuti dal termine con uno shoot all’incrocio, nonostante il muro difensivo ospite. Il Crema non è stato a guardare, visto che ha sfiorato il gol con Rinaldini al 16’, Ferretti al 19’ da posizione impossibile, Mandelli al volo da fuori area e al 47’ con Bertelli. Un tabellino ricco, che rende conto delle numerose emozioni di una partita in cui il Legnano ha dimostrato di funzionare in tutti e tre i reparti, mentre il Crema solo in due. I tre marcatori e Tamma sopra tutti, ma la differenza l’hanno fatta la serenità e le determinazione della squadra, oltre alla duttilità tattica che consente ormai di cambiare agevolmente modulo in corso d’opera.

Il Giovedì Santo si va ad Adro contro il Franciacorta. I bresciani hanno rimediato una scoppola clamorosa a Villa d’Almè e saranno incattiviti. Il Legnano si porterà in terra bresciana mercoledì, a dimostrazione della ferrea volontà di conquistare l’intera posta.