Il sogno si fa più vicino. Il miracolo diventa possibile. Il Legnano batte il Pinerolo centrando per la prima volta in stagione due vittorie consecutive e portandosi a -3 dai play out. Una vittoria vitale per continuare a sperare, firmata da un favoloso Felipe Ianni e da un ispiratissimo Giovanni Laraia. E aiutata da quel pizzico di fortuna che in questa stagione non era mai stata dalla parte dei nostri ragazzi.
Episodi a parte, la vittoria è meritata perché il Legnano nel primo tempo ha costruito cinque nitide palle gol, facendo chiaramente la partita. In apertura Felipe, a tu per tu con Baldi ma in posizione leggermente defilata, ha concluso con una bordata deviata in angolo dall’estremo piemontese. Una grande occasione è passata a centro area sui piedi di Paroni e poi di Laraia che ha concluso senza poter dare forza al pallone, consentendo a un difensore di respingere sulla linea.
Un episodio non chiarissimo ha aiutato il Legnano: Gioè ha anticipato Rovrena a metà campo involandosi verso l’area e infilando Houehou, ma l’arbitro ha annullato per un fuorigioco tutt’altro che chiaro. Poi è salito in cattedra Felipe, appoggiando in rete di testa un delizioso lancio di Laraia e poi colpendo una traversa con un gran fendente dal limite. La quinta occasione per Hazah, anche lui solo davanti a Baldi. Momo ha concluso a lato di prima, tirando forse con troppa foga.
Nella ripresa il Pinerolo si è affidato maggiormente al suo fuoriclasse Gasbarroni, scialbo nel primo tempo, più pimpante nel secondo. Le sue incursioni sulla fascia controllata da Paroni (un brutto cliente per Eddy, che però se l’è cavata benissimo regalandosi uno splendido compleanno) hanno fruttato qualche brivido sui cross, sempre controllati egregiamente da Houehou ma mai sfociati in vere occasioni.
Il Legnano ha creato meno del primo tempo, ma capitalizzando di più. Un’azione insistita di Laraia ha portato Felipe di nuovo a tu per tu con Baldi: il centravanti brasiliano, davvero in gran giornata, ha appoggiato nell’angolo facendo esplodere il Mari. Anche nella ripresa un episodio dubbio ha detto bene al Legnano: Gioè è entrato in area cadendo sull’intervento di Rovrena. L’arbitro ha lasciato correre. Forse è stata più una caduta di mestiere dell’esperta punta ospite, che non un chiaro fallo del nostro capitano, ma resta un episodio “border line”.
“Abbiamo giocato cercando il gol senza il lavoro necessario per costruirlo – ha commentato mister Tomasoni – Troppa frenesia dettata dalla tensione della partita. Nonostante questo, il numero di palle gol create dimostra che siamo stati più propositivi degli avversari, che davanti hanno due brutti clienti come Gasbarroni e Gioè, e che quindi abbiamo meritato”.
Ora le speranze riprendono forza come non mai. Ci ha dato una mano il Casale battendo la Pro Settimo, che ora è a tre punti come il Pinerolo. Tra due settimane l’altro scontro diretto, ma prima, Giovedì Santo, la difficilissima trasferta di Caronno. Ma con questo Legnano, tutto è ora possibile.