LEGNANO-ARCONATESE 2-1 (1-0)
LEGNANO: Tamma, Caradonna (31′ st Bertoli), Moracchioli, Bini, Robbiati, Ronzoni, Beretta (25′ st Barazzetta), Confalonieri (1′ st Barbui), Quaggio (47′ st Becchi), Ravasi, Gasparri (35′ st Bingo). All. Sgrò.
ARCONATESE: Mazzi, Rondanini, Luoni, Gomis, Bianchi, Vecchierelli, Albini, Marcone, Parravicini (40′ st Lillo), Santonocito, Longo. All. Livieri.
Arbitro: Monesi di Crotone.
Bella partita e bella e pesante vittoria. Sotto il diluvio e nell’inevitabile picciaepuccia Legnano e Arconatese hanno dato vita a 90 minuti intensi, emozionanti e corretti, di quelli che onorano il calcio.
I ragazzi hanno conquistato l’intera posta con merito, perché hanno resistito con intelligenza a un’ora di alta qualità dei gialloblu, attendendo l’attimo giusto per cambiare l’inerzia dell’incontro e finendo con un’ultima mezz’ora di ottimo calcio. Paradossalmente la svolta positiva è arrivata proprio quando l’Arconatese ha trovato il pareggio. Gli ospiti hanno arretrato il baricentro e perso le perfette misure mostrate in campo fino a quel momento. Il Legnano ha preso le redini dell’incontro e creato i presupposti per la vittoria.
L’eroe della serata è stato più che mai super Quaggio, bomber sempre più nel cuore dei tifosi. La sua doppietta e la sua prestazione da attaccante moderno rendono sempre più palpabile la sensazione che il ds Pogliani abbia visto non lungo ma lunghissimo nell’acquisto di Alessio. La sua girata vincente di testa al 5’, su cross di capitan Gasparri, ha probabilmente creato un appagamento psicologico nei ragazzi, che hanno dovuto soffrire la manovra gialloblu. A differenza della partita col Franciacorta, però, la difesa è stata rocciosa e la sorte che era stata maledetta in terra bresciana in qualche episodio è invece stata favorevole. Ben diverso il discorso del secondo tempo, quando è stato il Legnano a creare le occasioni più ghiotte e a dover recriminare con la sorte, avendo sbagliato almeno due gol fatti con Ravasi e Bingo e colpito una traversa con lo stesso Ravasi.
Veniamo alla cronaca. Dopo il vantaggio di
Quaggio, preceduto da una parata di Tamma su tiro di Parravicini, l’Arconatese ha reagito con una punizione a giro di Santonocito con pronta risposta di Tamma.
Gasparri al 15’ ha sfiorato il palo dopo una bella proiezione sulla destra. L’Arconatese ha mostrato scioltezza nella manovra e nell’occupazione degli spazi, e ha spinto alla ricerca del pareggio. Il fantasista Santonocito al 19′ ha servito con un tacco brasilero Parravicini, il cui tiro è finito in corner.
Miracoloso è stato il salvataggio di Bini, che al 25’ si è immolato respingendo di testa sulla linea una bordata di Marcone. E’ stato il momento più difficile per i ragazzi, che però hanno resistito con intelligenza e carattere.
Sul finale di primo tempo il Legnano ha cominciato a trovare più spazi. Molto discusso l’episodio al 37′, quando Quaggio, entrato in area, è finito a terra: l’arbitro non ha assegnato il rigore e ha estratto addirittura un giallo per Quaggio, si spera per proteste, perché se fosse per simulazione saremmo davanti a un abbaglio cosmico. Bella l’azione di Ravasi al 40′, conclusa con un tiro fuori di poco.
A inizio ripresa Sgrò ha inserito Barbui per Confalonieri. E’ stato il Legnano a sfiorare il gol al 7’, con un colpo di testa di Ravasi che si è stampato sulla traversa. La squadra ha trovato più equilibrio tatticamente, dove ha sicuramente pesato l’assenza del metronomo Di Lernia.
Nel diluvio sempre più fitto, trasformatosi poi in vera bomba d’acqua, l’Arconatese ha trovato il pareggio al 12’ con Parravicini, servito col contagiri da Santonocito. Anziché galvanizzare i gialloblu, il pareggio li ha spinti a tirare i remi in barca, forse anche per un calo fisico, certamente per l’atteggiamento più aggressivo del Legnano e anche per i cambi di Sgrò: Barazzetta ha dato un’iniezione di energia e velocità, Bertoli ha dato solidità e polmoni, Bingo, pur sbagliando un gol fatto, ha tenuto in allarme la difesa gialloblu. Ravasi al 65’ è arrivato con un attimo di ritardo su un cross di Beretta che chiedeva solo di essere spinto in rete. Al 74′ il solito Quaggio ha costretto Mazzi a una grande parata su cross di Barazzetta.
Ghiottissima l’occasione fallita da Bingo al 42’: lanciato in contropiede praticamente da solo davanti a Mazzi, anziché tirare di destro ha preferito spostarsi la palla sul sinistro tentando un dribbling di troppo e vanificando il tutto.
Il gol della vittoria è arrivato però al 90′, grazie a un servizio delizioso di Ravasi per Quaggio, che ha letto benissimo la profondità toccando di fino in fondo al sacco.
Con questa vittoria il Legnano consolida il terzo posto e continua a far valere la ferrea legge del Mari. Gli ultimi quattro incontri in calendario, pur pieni di insidie contro avversari in cerca di punti salvezza, sono appuntamenti in cui tentare il filotto per conquistare i play off in una posizione invidiabile.