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Paolo Tommasoni

IL LEGNANO CADE SULL’ULTIMO OSTACOLO E RETROCEDE

Il Legnano non ce l’ha fatta.

La squadra è caduta sull’ultimo ostacolo e retrocede in Eccellenza. Il secco 3-0 subito dalla Bustese non ammette molte repliche, ma le riflessioni, oltre che lecite, sono doverose.

Ripercorrendo il film del campionato,

il rammarico è per due cose: i lunghi mesi vissuti senza la dovuta serenità,

con riflessi pesantissimi sui risultati.

E il non aver giocato il play out con la grinta e la sicurezza che avevano contraddistinto gli ultimi due mesi

di prestazioni scintillanti. Tra questi due estremi negativi c’è il bello del Legnano di quest’anno: ed è ciò che va conservato e da cui bisogna ripartire, cedendo alla tentazione di gettare il bambino con i panni sporchi. I 17 punti nelle ultime 7 partite, con vittorie su campi difficilissimi come Varese e Caronno, frutto dell’azione di una società ritrovata, di un tecnico capace di ricostruire mentalmente la squadra e dell’orgoglio dei giocatori, dev’essere la stella polare per il Legnano del futuro, non qualcosa da dimenticare per la delusione di oggi.

playoutrLa partita è presto raccontata: il Legnano non è sceso in campo e la Bustese ha giocato la partita che avrebbero dovuto giocare i ragazzi di Tomasoni. Anche se il risultato è stato sbloccato su azione causata da una leggerezza di Balconi, il vantaggio era già meritato, perché la Bustese teneva il campo con sicurezza, mentre il Legnano è stato totalmente evanescente, eccezion fatta per un’occasione sbagliata da Laraia al primo minuto. La sorte ha poi voluto che un secondo errore causasse l’immediato raddoppio, con Plumbaj pronto a sfruttare da opportunista un’indecisione difensiva. Questo ha tagliato le gambe al Legnano.

Nell’intervallo, però, le parole di Tomasoni hanno avuto almeno un minimo effetto: nei primi minuti della ripresa la squadra ha tentato di reagire, creando una buona opportunità su girata di Laraia, ma la Bustese non è mai andata in affanno e ha controllato la partita, colpendo poi in contropiede con Mavilla negli ultimi minuti per il duro 3-0 finale.

Nonostante l’enorme delusione, il saluto e l’abbraccio finale con i tifosi sono un altro dei pilastri da cui bisogna ripartire. Senza dimenticare un ulteriore segno di coesione e fiducia della società:

il presidente “in pectore” Giovanni Munafò a fine partita è sceso negli spogliatoi

per rincuorare i ragazzi, ringraziandoli per l’esaltante rimonta. Questo amore per i colori e questa capacità di separare la delusione del momento da ciò che di ottimo è stato fatto, sono un altro tesoro da cui ripartire.

La parole di saggezza di mister Tomasoni sono il miglior commento alla brutta partita giocata a Busto:

“Siamo stati troppo brutti per essere veri.playout

Non siamo proprio scesi in campo. Pur riconoscendo tutti i meriti alla Bustese, noi non abbiamo fatto nulla per metterli in difficoltà. Il rammarico è per il netto passo indietro rispetto alle ultime prestazioni. Qualche avvisaglia l’avevo avuta con il Bra, quando per venti minuti eravamo rimasti con la testa negli spogliatoi. Ma là avevamo reagito e ribaltato, qui niente. Questo non deve far dimenticare che cosa hanno fatto i giocatori in questi mesi: hanno dimostrato di meritare ampiamente la categoria. Non ci siamo mai illusi di essere una squadra di vertice per il fatto di aver fatto più punti di tutti negli ultimi due mesi, ma certo non siamo quelli scesi in campo oggi. Avevamo preparato tutto nei dettagli, sapevamo come giocava la Bustese e infatti si è mossa esattamente come ci aspettavamo: il problema è che noi non abbiamo fatto niente di ciò che avevamo predisposto per fermarli e colpirli. E non è il problema di questo o quel giocatore o di questo o quel reparto: oggi sinceramente non salvo nessuno, ma ciò che dobbiamo conservare di questa stagione è l’armonia delle componenti, squadra, tecnico, società, tifosi e stampa, che ci ha permesso di sfiorare un miracolo sportivo”.

Legnano – Casale 3 a 2: Si va ai play out

LEGNANO: Houehou, Paroni, Balconi, Rovrena (58’ Tomei), Bolis (90’ Magistrelli), Cochis, Pelucchi, Provasio, Felipe, Perez (86’ Hazah), Laraia. All. Tomasoni.
CASALE: Carlucci, Labani (86’ Pallavidino), Zaia, Buonocunto (68’ Mazzucco), Cardini, Cintoi, Duguet, Danju, Principe (73’ Sinato), Garanelli, Pavesi. All. Rossi.
MARCATORI: 33’ Felipe, 58’ Principe (rig.), 65’ Felipe (rig.), 68’ Laraia, 86’ Cardini

E’ fatta! Il Legnano conquista i play out e il derby all’ultimo sangue, sportivamente parlando, contro la Bustese. I ragazzi di Tomasoni hanno completato con un altro gioiello la strepitosa collana di perle di questo finale di campionato: cinque vittorie e due pareggi nelle ultime sette partite. Al Mari è caduto anche il Casale, in modo totalmente indolore, visto che i piemontesi non avevano niente da chiedere alla classifica.
Tre squadre sono alle spalle: Pro Settimo e Pinerolo, retrocesse in Eccellenza, e Verbania, che andrà ai play out contro la Varesina. Questo il verdetto dell’ultima giornata.
La partita di chiusura al Mari è stata decisa ancora una volta dallo scatenato Felipe (doppietta e decimo gol in campionato, anzi in un solo girone) e da un inarrestabile Johnny Laraia. Con questi due assi al top della forma, la storica rimonta lilla manca ora solo del coronamento finale nello spareggio salvezza che si giocherà a Busto Garolfo domenica 21 maggio, con inizio alle 16. Una partita ad altissima tensione, difficilissima, contro una squadra in palla che avrà due risultati su tre. Ma nulla è vietato al Legnano in formato primaverile. E nessuna squadra del girone è nelle condizioni mentali e fisiche dei lilla.
Tomasoni ha schierato la difesa a quattro con l’inedita scelta di Cochis centrale (ottimo). Questa volta è partito dall’inizio Pelucchi, e il suo contributo dinamico si è fatto sentire. Bolis e Provasio, con Laraia laterale, hanno completato il centrocampo, con Felipe e Perez coppia d’attacco. La nota negativa della giornata è l’infortunio di Rovrena, sull’azione del rigore che ha provocato il rigore del pareggio. Il capitano era già in condizioni precarie per una botta precedente.
Il Legnano è passato in vantaggio con una volata solitaria di Felipe scattato da dietro la metà campo. La conclusione non ha lasciato scampo a Carlucci. Il bomber brasiliano aveva sfiorato il gol poco prima, dopo uno scambio splendido con Laraia a centro area.
A parte qualche leggera sbavatura (Pavesi ha sfiorato il pareggio con una conclusione a fil di palo), il Legnano ha amministrato senza sforzo il vantaggio.
Nella ripresa girandola di emozioni: il Casale ha pareggiato su rigore concesso per atterramento di Duguet da parte di Rovrena. Principe ha realizzato con un tiro imparabile che Houehou ha potuto solo intuire. L’attaccante nerostellato è stato beccato dai tifosi per alcuni atteggiamenti sopra le righe.

Il Legnano non si è scomposto e ha trovato il raddoppio, sempre su rigore: Laraia ha puntato Buonocunto in area saltandolo secco. Il difensore nerostellato cercando di intervenire lo ha steso nettamente. Del tiro, dopo un conciliabolo con Laraia, si è incaricato Felipe: rasoterra a fil di palo e gol, nonostante il tuffo di Carlucci.
Due minuti e Laraia si è trovato di nuovo nelle condizioni per lui ideali. Azione inarrestabile e alla fine un uomo solo tra lui e la porta. Il folletto lilla ha ripetuto il movimento del rigore mandando al bar il difensore e insaccando a due passi da Carlucci.
Tutto finito? No. Questo Legnano è capace di miracoli, ma non riesce a non far soffrire i tifosi fino all’ultimo. Anche se poco si può dire sull’eurogol di Cardini: una spaccata alta alla Crujff con colpo di tacco e pallonetto su Houehou. Davanti a certe prodezze non si recrimina, si applaude. Uno dei più bei gol di tutto il campionato.
Il fischio finale ha fatto esplodere il Mari, anche se a pochi minuti dalla fine si è registrata la risibile espulsione comminata dall’arbitro Castorina a Tomasoni.

Tommasoni“Siamo entrati in campo con troppa tensione per l’importanza della posta”

 

– ha commentato il mister lilla – ma ancora una volta abbiamo meritato perché abbiamo creato più degli altri. Abbiamo anche concesso qualcosa, ma abbiamo fatto di più. Il Casale non si è certo scansato, ha anche segnato un gol sensazionale: fisicamente erano superiori, dovevamo puntare su altre armi e lo abbiamo fatto.

Siamo meritatamente ai play off e si tratta di un piccolo miracolo. All’inizio perdavamo, ma il lavoro ha dato poi i suoi frutti, anche perché la società ci è stata sempre vicina”.
Vittoria di squadra, con quattro uomini su tutti: Felipe, Laraia, Provasio e Pelucchi.