Tre reti e tre espulsi, Legnano in emergenza dopo Breno

BRENO-LEGNANO 3-0 (1-0)

 

BRENO: Lollio, Ndiour, Boldini (35’ st Nolaschi), Tagliani, Perez, Mondini, Melchiori (29’ st Tanghetti), Pelamatti (40’ st Gasperoni), Goglino, Cristini (42’ st Woidyla), Sampietro. All. Tacchinardi.

 

LEGNANO: Tamma, Caradonna, Barbui (10’ st Quaggio), Bini, Bettoni (5’ st Bertonelli), Di Lernia (1’ st Moracchioli), Bertoli, Barazzetta (1’ st bingo), Ravasi, Confalonieri (44’ st Todaj), Gasparri. All. Sgrò.

 

RETI: 45’ pt Melchiori su rigore, 16’ st Goglino, 37’ st Tanghetti.

 

ESPULSI: mister Sgrò per proteste, Bini per doppia ammonizione, Bertonelli per gioco violento.

 

 

Breno off-limits. La squadra camuna si conferma bestia nera del Legnano (tre sconfitte e un pareggio nei quattro incontri degli ultimi due anni), ma all’amarezza di una sconfitta meritata (lilla poco determinati, Breno lucido ed efficace) si aggiunge quella di un arbitraggio che è eufemistico definire discutibile.

Veniamo alla cronaca, per capire. Il primo tempo è stato equilibrato e giocato a ritmi bassi. Lo zero a zero sarebbe stato il risultato giusto, considerato che il Breno ha sfiorato il palo con Melchiori al 32’ e il Legnano ha colpito una clamorosa trasferta con Confalonieri, assieme a Tamma il migliore dei lilla. Per il resto, poche emozioni, un Legnano un po’ troppo attendista e un Breno poco pericoloso, anche se un po’ più attivo nel palleggio. Al 47’ Melchiori, sgusciato tra Bini e Bettoni, è rovinato a terra. rigore, realizzato da Mlchiori stesso.

E’ chiaro che l’inerzia è cambiata. Sgrò ha sostituito quattro uomini nei primi dieci minuti della ripresa: sono usciti Bettoni e Di Lernia per infortunio, Barazzetta e Barbui per scelta tattica. Dentro Bingo, Bertonelli, Moracchioli e Quaggio. Il Breno ha cominciato con grinta e velocità, legittimando l’inopinato vantaggio. Lo scatenato Melchiori ha sfiorato la traversa in contropiede al 5’ e tentato l’eurogol da 40 metri all’8’, sbagliando mira. Tamma ha dovuto compiere un miracolo su Pelamatti al 12’.

Al 15’ il momento chiave che ha dato al Breno una mano di cui non aveva bisogno. Su servizio in area di Confalonieri, Quaggio si è trovato solo davanti a Lollio ed è stato travolto da un difensore in ritardo. Il rigore (che avrebbe comportato anche un cartellino di colore da valutare, non necessariamente giallo) era colossale. Il signor Nigro ha lasciato correre. Sono esplose le proteste, che sono costate l’espulsione a Sgrò.

Sul ribaltamento di fronte, Goglino dal limite ha siglato il 2-0. Quattro minuti dopo, un fallo del tutto innocuo di Bini è stato sanzionato con un’ammonizione, comportando quindi l’espulsione del difensore lilla. In quattro minuti si è passati dal molto probabile 1-1 con eventuale superiorità numerica del Legnano al 2-0 con superiorità numerica del Breno.

La partita è finita lì e il Breno ha rischiato di dilagare contro un Legnano sfiduciato e stanco. A dire il vero le uniche due occasioni lilla sono arrivate proprio in inferiorità numerica, con un tiro di poco fuori di Ravasi e una conclusione da posizione ghiotta di Quaggio murata dalla difesa camuna. Il Breno ha fatto il tris con Tanghetti su un’azione probabilmente viziata da un fallo dello stesso Tanghetti su Tamma. Rete convalidata (non sarebbe cambiato nulla, intendiamoci), e quattro minuti dopo Bertonelli è stato espulso.

Con il Legnano in nove, e le due squadre disposte a rinunciare all’inutile recupero, Nigro ha decretato cinque minuti di extra-time. Non c’è solo il problema dei rossi, ma anche dei gialli, il che costringerà il Legnano, assieme a infortuni ed espulsioni, ad affrontare la partita di domenica contro l’Olginatese in completa emergenza. Sembra che in campo sia andata un’orda di barbari, ma così non è stato. Anzi, se dobbiamo imputare una mancanza alla squadra, dopo una brillante serie positiva, è proprio quella di essere scesa in campo molle e attendista.

Onore al Breno, che ha nettamente meritato e che dell’arbitro, in un certo senso, è stato vittima quanto noi. I ragazzi non devono mollare la presa. Stanno disputando un campionato di alto livello che può regalare ancora emozioni, soddisfazioni e play off. Domenica ripartiremo senza Bini, Bettoni, Ronzoni, Gasparri e Robbiati, e quasi certamente senza Beretta, Di Lernia, Becchi e Ronzoni. Quasi l’intera squadra titolare. Si spera nel recupero di almeno qualcuno degli incerti, altrimenti, davanti a una simile falcidia, Sgrò dovrà ricorrere a colla e fantasia.