Beffa finale in coppa, ma il Legnano convince tutti

LEGNANO-CASATESEROGOREDO 1-1 (1-0)

LEGNANO: Cotardo, Curci, D’Onofrio, Calviello, Ortolani, Bianchi, crea (35′ st Giglio), Papasodaro (25′ st Giardino), Berberi, Grasso, Amelotti. All. Erbetta.

CASATESEROGOREDO: Spada, Manta ((92′ Torraca), Morlacchi, Gjonaj (17′ st trovato), Molteni, Fjibo, Campanella (17′ st Fall), Bonacina (1′ st Frigerio), Cazzaniga, corti, Falon (1′ st Passoni). All. Vianello.

RETI: 25′ pt Berberi, 44′ st Cazzaniga.

Un’altra beffa finale. Un Legnano in costante crescita perde la qualificazione all’ultimo minuto, dopo aver perso in modo analogo i tre punti nella trasferta di Governolo. C’è comunque una differenza, e notevole: in terra mantovana gli avversari avevano segnato su un’azione favorita da un calo di concentrazione lilla e da un clamoroso errore di cronometraggio dell’arbitro. Ieri sera, a Cerro, è stato fatale un eurogol di Cazzaniga, con un tiro a giro su cui la difesa non ha alcuna colpa, il gesto tecnico della punta brianzola ha fatto la differenza e la casualità (il Legnano dava molto più l’idea di essere vicino al raddoppio che a subire il pareggio) ha avuto un peso notevole.
Questo non deve minimamente cambiare il vero verdetto della partita: abbiamo una squadra vera, ricca di qualità e anima, con margini di miglioramento che fanno davvero ben sperare. La positività che si respira nello spogliatoio è la nostra forza, il gruppo è davvero unito e convinto delle sue grandi potenzialità. Si può migliorare nel palleggio e nella gestione palla, dove gli avversari ieri hanno avuto qualcosa in più (sono i favoriti del girone B e lo hanno dimostrato). Ma se guardiamo la sostanza della partita, le vere giocate tecniche le ha fatte il Legnano, nella qualità delle occasioni non c’è nemmeno confronto. Pochi avrebbero scommesso un euro, a metà ripresa, sul pareggio degli ospiti. La Casatese (chiamiamola così, con il nome della gloriosa società con trascorsi da serie C) meritava qualcosina in più nel primo tempo, dove, soprattutto nei primi venti minuti, ha tenuto il pallino. Ma la Santìsima Trinidad Crea-Grasso-Berberi ha messo subito le cose in chiaro al 25′: invenzione di Crea, ricamo di Grasso, gol di testa di Sentenza Berberi (nella foto scattata dai Fedelissimi Lilla ndr). Roba da Gre-No-Li degli anni ’50. La Casatese, come occasioni, si è limitata a un tiro da fuori di Corti respinto da Cotardo e a qualche cross. Il Legnano è andato più vicino al gol con tre pericolosi tiri di Grasso.
Nonostante il predominio nel possesso palla, non più così netto, nel secondo tempo la Casatese si è mostrata poco ficcante e concreta: un tiro a fil di palo di Frigerio al 9′ e un’uscita avventata di Cotardo al 32′ sono stati gli unici brividi, mentre il Legnano si è mangiato tre occasioni colossali: Grasso ha sparato sul portiere al 14′ uno splendido suggerimento di Amelotti, era un gol fatto. Berberi ha stampato sul palo un colpo di testa da zero metri al 19′ e poi ha cercato la finezza al 40′ su un contropiede sanguinoso e velocissimo di Grasso. Al 44′ il gol che non ti aspetti: Cazzaniga, vicino al vertice destro dell’area e con mezzo metro di spazio, ha trovato l’angolo lontano con un tiro a giro alla Del Piero. Risultato che brucia, da accettare, ma prestazione che dà sempre più fiducia alla squadra.
“Loro sono forti – commenta mister Erbetta – se non arriveranno primi arriveranno secondi nel loro girone. Ma forti eccome lo siamo anche noi. Solo nel palleggio ci hanno superato, ma nella prima parte. Poi abbiamo giocato come dovevamo, con i ragazzi pronti a sacrificarsi ovunque e tutti autori di una prestazione individuale maiuscola. Avevamo una difesa reinventata, senza Nasali e con D’Onofrio, a metà campo ci manca ancora Giglio (entrato negli ultimi minuti) ma siamo stati efficaci. Ci siamo divorati il raddoppio che avrebbe chiuso la partita e siamo stati puniti dall’unico vero tiro loro, un gol bellissimo che non cambia ciò che abbiamo visto. Sono molto molto soddisfatto della prestazione, abbiamo clamorosi margini di miglioramento. Ora caccia ai tre punti a Castano”.