calcio

Juniores sotto tono: brusco stop a Sesto

SESTESE-LEGNANO 2-0 (1-0)

LEGNANO: Travaini, Poerio, Arrighi (2′ st Lazzati), Gentile (41′ st Cozzi), Rinaldi (28′ st Roma), Miculi (41′ st Galbiati), Cipullo, Borghi, Frau, Trenchev, Frattini (4′ st Cagelli). All. Invernizzi.

RETI: 1-0 al 27′ pt, 2-0 al 37′ st.

Brusco stop per la Juniores di mister Invernizzi. I ragazzi lilla tornano da Sesto Calende con un 2-0 che riflette quanto visto in campo e chiama tutti a una maggior concentrazione sulle partite per trovare la continuità e la mentalità che serve per un campionato nelle zone alte. Dopo un inizio equilibrato l’azione che ha sbloccato il risultato è venuta con uno sfondamento sulla sinistra, proseguito con un cross che ha attraversato tutta l’area fino a trovare l’attaccante biancoblu sul secondo palo a chiudere in gol.
La reazione lilla è stata un giochicchiare poco incisivo, che ha comunque fruttato due occasioni buone per Arrighi e Borghi, purtroppo non chiuse a dovere. Nella ripresa i due cambi di Invernizzi (Lazzati per Arrighi e Cagelli per Frattini) hanno dato un discreto risultato, perché il Legnano ha preso campo. Ma ancora poche sono state le conclusioni, anche se una clamorosa, con Miculi e Frattini (ovviamente precedente il suo cambio) in cui i due giocatori si sono ostacolati involontariamente concludendo in modo debole. L’espulsione di Frau (eccessivo l’arbitro, astuto l’avversario ma ingenuo l’attaccante lilla) ha peggiorato il quadro. Il Legnano si è buttato decisamente in avanti, scoprendosi ai contropiedi locali. La Sestese ha trovato nel finale il 2-0 proprio su una ripartenza in campo aperto, sfruttnado le qualità del proprio centravanti, strutturato fisicamente, di buona tecnica, e bravo a far respirare la squadra.
“Siamo stati un po’ appannati e sotto tono – commenta Invernizzi – Non siamo riusciti a preparare bene l’incontro. Da lunedì dobbiamo rimboccarci le maniche. La sconfitta ha origini psicologiche: contro una squadra dietro di noi in classifica siamo scesi in campo pensando di portarla a casa facilmente. Un grave errore che non dobbiamo ripetere. Non possiamo mollare nulla”.