La Pro Sesto passa al Mari, Legnano sconfitto per la prima volta

LEGNANO-PRO SESTO 1-2 (0-2)

LEGNANO: Bizzi, Montenegro (20’ st Borghi), Foglio, Ricozzi (26’ st Perez), Miculi, Ciappellano (50’ st Ragone), Cocuzza, Rinaldi (15’ st Pavesi), Gobbi, Alvitrez (15’ st Pennati), Gasparri. All. Manzo.

PRO SESTO: Tamma, Giubilato, Amato, Gattoni, Caverzasi, Bettoni, Omayer (44’ st Tota), Gualdi, Monni (9’ st Cominetti), Scapuzzi (5’ st Bosco), Di Renzo (17’ st Viganò). All. Parravicini.

RETI: 25’ pt Monni su rigore, 46’ pt Scapuzzi, 27’ st Gasparri.

Il Legnano cade per la prima volta sotto la guida Manzo. Nessuna tragedia: prima o poi doveva capitare ed è capitato contro una squadra forte, a nostro parere la principale candidata alla vittoria in campionato. Da oggi non ci sono più squadre imbattute, visto che anche il Seregno è caduto.
E’ una sconfitta che può dire e insegnare molto, e dalla quale ci sono anche cose buone da prendere. Una in particolare, che vale molto più dei tre punti ed è la vera arma in più per il Legnano da qui in poi: il rientro di Guillermo Pèrez. Guille era per la prima volta in panchina, non doveva entrare, ma sul 2-0 Manzo, non avendo più nulla da perdere, gli ha chiesto se se la sentiva di fare venti minuti. Lui non si è certo tirato indietro, e pur giocando di conserva per non forzare, ha acceso la luce ridando ordine, idee e tranquillità al centrocampo. Non è bastato, anche perché Gobbi si è purtroppo mangiato al 94’ il gol del 2-2, un pareggio che avrebbe dato tutt’altro sapore alla giornata. Nessuna croce addosso a nessuno, per carità.
Analizziamo la partita freddamente, e in sintesi: il Legnano è partito bene, la partita sembrava promettere grandi emozioni (in effetti non sono mancate). Nel primo quarto d’ora, giocato con pressing e velocità, lilla tre volte pericolosi con Cocuzza (6’, con parata goffa dell’incerto Tamma, un punto debole che andava sfruttato di più), poi con un tiro deviato in corner di Gasparri al 9’ e una conclusione alta di Ricozzi al 12’.
Un minuto dopo Bizzi è stato chiamato a una deviazione in volo su tiro dalla distanza di Monni. Qui si è entrati nella fase 2 della partita, quella che ha deciso il risultato: la Pro Sesto ha preso campo e il Legnano si è sfilacciato. Qui la squadra di Parravicini ha dato il meglio. Al 25’ il vantaggio, abbastanza fortuito ma che gli ospiti hanno legittimato da lì in poi: Ciappellano è intervenuto col braccio largo su cross dalla sinistra e l’arbitro Restaldo ha concesso il rigore, trasformato da Monni con un rasoterra centrale (nella foto dei Fedelissimi Lilla). In realtà le occasioni migliori le ha avute comunque il Legnano (tiro al volo di Gobbi al 36’ deviato in corner e conclusione al volo di Ciappellano che ha dato l’illusione del gol ma è finita lontanissima dal palo) ma il gioco, la partita e le danze per mezz’ora le ha fatte la Pro Sesto. Il raddoppio è venuto con un eurogol da 30 metri di Scapuzzi, su una palla persa malamente dal Legnano sugli sviluppi di un fallo laterale.
All’intervallo sullo 0-2 non era facile prevedere l’ennesima rimonta, eppure i ragazzi ci sono andati vicini. La squadra ha dato vita alla fase 3, assai migliore della 2, ma non sufficiente. La Pro Sesto ha provato a farsi male da sola con un appoggio indietro di testa di Bosco che ha costretto Tamma a inseguire la palla fino alla linea. E soprattutto con l’espulsione di Amato, forse anche troppo severa, per doppia ammonizione. Le speranze si sono ravvivate al 27’ quando Gasparri ha insaccato su assist all’indietro di Pavesi. Era appena entrato Pèrez: sarà stato un segno del destino. Al 31’ Miculi ha sfiorato l’ennesimo miracolo offensivo facendo sibilare una palla vicino al palo con una bomba da 25 metri.
Con Pèrez la squadra ha trovato il cervello e l’esperienza in grado di guidarla anche nei momenti difficili, e ci ha provato fino alla fine, ma non abbastanza: al 47’ Pavesi si è visto ribattere una conclusione ravvicinata, mentre al 49’ Gobbi, imbeccato da Cocuzza, si è trovato solo davanti a Tamma e, non credendo probabilmente all’enormità della chance, ha visto la porta rimpicciolirsi. Un controllo di troppo e Tamma, con l’aiuto di un compagno, è riuscito a salvare alla disperata. Sulla ripartenza la Pro Sesto ha messo un uomo solo davanti a Bizzi in uscita: l’estremo lilla ha dovuto spendere l’espulsione per impedire l’1-3.
Mister Manzo ha espressamente parlato di primo tempo giocato male e di un secondo tempo in cui la superiorità numerica andava sfruttata meglio. “La Pro Sesto oggi è stata più forte di noi e in questo momento ha qualcosa in più – ha commentato il mister – Non ho detto nulla ai ragazzi a fine gara, è mia abitudine non farlo per non parlare a caldo sbagliando analisi. Lo farò martedì quando tutti avremo smaltito la delusione. Ora sotto con il lavoro e avanti con la nostra crescita. Lavoriamo, abbiamo i numeri per fare un ottimo campionato. Il recupero di Pèrez è fondamentale: un giocatore fuori categoria che abbiamo voluto per fare la differenza. E lui la può fare con la sua classe e la sua esperienza”.
Anche senza recriminare, perché il risultato è giusto, va sottolineata la pessima prova dell’arbitro Restaldo: al Legnano mancano probabilmente due rigori, uno in apertura per fallo di mano e uno per fallo da dietro su Pavesi su cui il direttore di gara ha invece deciso per la simulazione. Lunari alcune ammonizioni, come quella di Pèrez, e molte decisioni sui falli, da entrambe le parti. Ma il Legnano deve concentrarsi sui propri errori.
Se la Por Sesto ha dimostrato di avere qualcosa in più, è anche vero che non è affatto lontana. Lo ha dichiarato mister Parravicini: “Il Legnano è forte come noi e con noi lotterà per il vertice fino alla fine. Oggi sono contento della mia squadra, abbiamo meritato il risultato anche perché lo abbiamo ottenuto contro una squadra davvero competitiva. Faccio i miei complimenti al Legnano”. Complimenti ricambiati mister: nel calcio bisogna saper perdere, ma bisogna anche saper vincere.